Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] romano, come mostrano alcuni dipinti delle catacombe (Roma, catacomba di S. Ermete, sec. 4°; ipogeo sabaziaste di Vibia).
Il cultodi s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] Antonio Caffarini si dedicò totalmente a favorire il cultodi C., compilando due opere nettamente agiografiche e con della "cella interiore" (o cella "del cognoscimento di sé"), il luogodi rifugio spirituale che tutti possiamo avere e portare sempre ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] non esente da sospetti: l’università non era luogodi donne, perché essa le avrebbe allontanate dalla famiglia , Rocca, nr. 10.
78 D. Menozzi, Sacro Cuore. Un culto tra devozione interiore e restaurazione cristiana della società, Roma 2001.
79 G ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] luogodi ricapitolare60.
Cinque fascicoli di rogiti di Francesco Spiera, per un totale di 157 atti (1529-1547), e quattro fascicoli di partito di Ricci rispetto a un rinnovamento che è anche liturgico e devozionale e prevede l’abolizione diculti che ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] vengono usate per contrassegnare o addirittura dar forma a luoghi santi. Le decorazioni delle grandi chiese memoriali della e più costante importanza specie nell'ambito dei rituali diculto e, viceversa, è soprattutto attraverso tali cerimonie che ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] penisola formano un unico raggruppamento e condividono gli stessi luoghidi culto5. Nella Madrid di Filippo II l’ospedale San Pedro y San Pablo per acquistare, affittare e gestire i locali diculto. I vescovi d’oltreoceano non comprendono inoltre ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] , che già in epoca altomedievale sembra essere testimoniato per chiese e cimiteri. Costituitisi dunque come luoghi direttamente relati agli edifici diculto principali di città e villaggi - e quindi sia in ambito urbano sia rurale -, già dal sec. 10 ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] esecuzione canora). Si tratta comunque di un componimento fortemente unitario, al di là delle circostanze della sua redazione finale (il che svuota di contenuto ogni disputa sul presunto luogodi composizione e sulla connessa cronologia). Ispirato ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] funzionale all'esercizio del culto, non di rado oggetto di offerta da parte di sovrani o pontefici, frequenti marchio con la týche di Costantinopoli e dall'indicazione stessa della città quale luogodi esecuzione.Maggiore fortuna parrebbe ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio diculto e l'organismo residenziale, fornito [...] fosse condizionata in special modo dalle caratteristiche del luogo, ne sono state individuate almeno cinque tipologie, con alcune varianti, determinate dalla posizione dei c. in rapporto all'edificio diculto (Aniel, 1983, tav. V).P.F. Pistilli
Bibl ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...