La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] costruiti per scopi cerimoniali o estetici.
Come si è detto, gli Inca costruirono quattro tipi di terrazzamenti agricoli: statali, legati al culto (del Sole, dei luoghi sacri nazionali e locali), delle famiglie reali e paesani. La maggiore varietà ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] greco o dal siriaco, non si conoscono le date né il luogodi composizione della versione araba.
Tra il 747 e il 754 Sa cultura umanistica (adab) e dell'astronomia applicata al culto islamico (mīqāt) trasformandosi in una disciplina sistematica: lo ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] e, dopo la morte di Cosimo III, editi con due pseudonimi (per i versi e le note) senza luogodi stampa: Q. Lucii di s. Bononio di un monaco Rotberto, che aveva copiato da un codice di Cristina di Svezia. Nel 1731, quando Roma riconobbe il cultodi ...
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La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] più ampia, che identifica la località dove era edificata la torre con il luogo dove si celebrava il culto delle stelle, che aveva la funzione di garantire buoni raccolti. Secondo tale interpretazione, questa zona doveva essere il centro delle ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] .
Queste tecniche di origine ermetica facevano parte del culto astrale della setta dei Sabei, costruttori di immagini che evocavano per calcolare la differenza delle longitudini dei loro luoghidi osservazione. Tuttavia non si hanno testimonianze che ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] , e i cristiani poterono liberamente dedicarsi al loro culto, anche se in molti casi preferirono convertirsi all' gli studiosi spesso constatavano tra essi l'esistenza di alcune analogie. In secondo luogo, benché le scienze fossero distinte in base ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...