L'Italia preromana. I siti etruschi: Tarquinia
Massimo Pallottino
Giovanni Colonna
Maria Cataldi
Tarquinia
di Massimo Pallottino, Giovanni Colonna
Città (etr. tarch(u)na; lat. Tarquinii) etrusca e [...] la storia della T. villanoviana vengono dagli scavi della stessa Università di Milano che hanno messo in luce un quartiere cittadino dove è stato individuato un luogodiculto frequentato fin dal Bronzo Finale e testimoniato da una cavità naturale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] 2-4 ottobre 1997), Roma 2000.
Iid., La viabilità romana nelle Marche, in RTopAnt, 9 (2001), pp. 175-92.
Luoghidiculto:
U. Moscatelli, Sulla localizzazione del “fanum Apollinis” presso Morrovalle (Macerata), in Picus, 4 (1984), pp. 169-78.
E. Catani ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] e affacciata sul mare all’estremità del promontorio su cui sorge la città, era anche il già ricordato tempio di Esculapio, luogodiculto ma anche di cura sul sito di un precedente santuario del dio fenicio Eshmun, che probabilmente fu associato al ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] destinazione funeraria quando, nel VI secolo, si colgono indizi di cristianizzazione del sito. Ma per precise indicazioni sull’epoca di trasformazione dell’impianto in luogodiculto e sulla scansione cronologica delle pitture, tra cui spiccano le ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] percorse da acque sotterranee, oggetto di particolari forme diculto attestate dalla ricorrenza di peculiari deposizioni. Dai luoghidiculto, così definibili sulla base di tutta una serie di testimonianze di più complesse manifestazioni, come ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tra monumento funerario e aree religiose e cerimoniali ‒ il monumento di Diocleziano è posto dinanzi al tempio di Giove ‒ inaugura un nuovo rapporto tra luogodiculto e spazio cimiteriale che si affermerà incontrastato nei contesti cristiani ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] invece in una gamma piuttosto ampia di comportamenti. È nota, nel caso di Sibari, la diversa sorte di Francavilla Marittima (dove sul villaggio s’impianta un luogodiculto sacro ad Atena), rispetto a quella di Amendolara, il cui abitato sopravvive ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] volta si ispirano a complessi monumentali ellenistici. Non è da escludersi, in ogni caso, che si tratti della monumentalizzazione di un luogodiculto iberico. Anche qui non si sa a quale divinità fosse dedicato l’edificio: fra le ipotesi avanzate ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] persiane il santuario fu distrutto ma tuttavia rimase in uso come luogodiculto; secondo Erodoto (VIII, 121), infatti, gli Ateniesi dedicarono dopo la vittoria di Salamina nel santuario di Poseidone una delle navi fenicie catturate. Tra il 444 e il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] recenti acquisizioni riguarda Kommos, nel settore centro- meridionale dell'isola di Creta, dove è stato scoperto un luogodiculto fenicio, connotato da un piedistallo con triade betilica, costruito intorno al 925 a.C. e in funzione sino alla ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...