Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] , in primo luogo, l’interesse di Borsari in materia di enfiteusi e di regime ipotecario, punti d’avvio di una riflessione civilistica di matrice savigniana si uniscono a sorreggere, contro il culto illuministico della volontà del legislatore, il culto ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] dell'a., di armi o materie esplodenti, anche se occultate e tenute in un luogodi deposito.
Le disposizioni di questa norma le ‘società’ o ‘scuole’ di profeti (nĕbi’īm ecc.) del mondo semitico, quanto le a. a scopo diculto (tìaso, éranos) in Grecia ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] associata che in forma individuale, di farne propaganda e di esercitarne il culto, sia in pubblico che in luoghidi lavoro il diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale. È fatto altresì divieto di ...
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Complesso di attività che si riferiscono alla costruzione di edifici d’ogni genere.
Architettura
L’e. si definisce residenziale quando comprende lo studio e la realizzazione di edifici e complessi destinati [...] rivolta l’attività edilizia: e. civile, e. rurale, e. per il culto, e. ospedaliera, e. industriale, e. alberghiera, e. scolastica, e. 47/1985, ex art. 31, ora abrogato), o, in luogodi detti estremi e con riferimento alle opere iniziate prima del 15 ...
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Biologia
In embriologia, area dell’embrione costituita da più cellule, più o meno ben delimitata dalle aree contigue sulla base delle proprietà che le competono. T. presuntivi Regioni dell’embrione che, [...] nel t., sia pure attraverso una risignificazione anche sostanziale: caso classico può essere considerata la sovrapposizione diluoghidiculto cristiani a quelli pagani in tutta Europa, dove il valore religioso rimane in sé apprezzabile, nonostante ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] ., le pratiche generali in uso nel luogodi conclusione del contratto). Di fondamentale importanza è il principio enunciato dall risale a Tacito, che nella Germania, menzionando il culto che la tribù germanica dei Naharvali riservava alla coppia ...
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Nel diritto romano, antiche consuetudini, di matrice per lo più rituale, che regolavano ogni aspetto della vita cittadina, tanto sul piano religioso quanto su quello profano. Per lungo tempo rappresentarono [...] presiedesse alla celebrazione di una cerimonia diculto, alla conclusione di un negozio, all’esercizio di un’azione scritto in ordinamento in gran parte scritto e legalizzato, ebbe luogo con la codificazione decemvirale, quando, intorno metà del 5° ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] i varî gruppi che formano la popolazione olandese. In primo luogo vi è una grande varietà nelle forme della casa rurale, e bilancio dello stato sono stanziate somme per le spese diculto, ecc. delle varie confessioni religiose.
Secondo il censimento ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] dal diritto della Chiesa: peraltro il ministro del culto deve (è controverso se ciò sia indispensabile (per i principi) dell'assenso del re; d) luogodi celebrazione fissato dal re; e) possibilità di matrimonio per procura (art. 69, 99 del cod. ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] dialettale, i nomi dei re macedoni, degli ufficiali di Alessandro, dei padri di quegli ufficiali, pochissimi eccettuati; greci molti nomi diluogo, di città e di regioni; greco il nome stesso di Macedoni (da μακεδνός); greco finalmente il calendario ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...