BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] gli Ordini che godevano di particolari privilegi, in primo luogo i cisterciensi. Munito di poteri insufficienti, egli clero cattolico: riguardavano le novità introdotte nel culto e la dichiarazione di nullità delle bolle sulle indulgenze. Altre ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] . Fu invece il nome di battesiino, frequente nel Sulmonese per il culto del santo vescovo di Benevento, né risulta che modo testimoniate (di una di esse si conoscono le prime parole, "Extremuni Olimpiadis"). Il carteggio ha dato luogo nei tempi ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] radunato l'operato di tre figure attive in tempi e luoghi differenti. La prima è quella di Giuliano da Poggibonsi, di un ritmo compositivo che ricorda il reliquiario della lingua di s. Antonio da Padova. Inoltre il cultodi s. Eulalia - patrona di ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] per il loro commercio con l'Istria. L'esecuzione di questo accordo non ebbe però luogo, sebbene Massimiliano l'avesse approvato nel 1507.
Nell' ., perché aveva permesso a un monaco di predicare polemicamente sul cultodi Maria. Da tutto ciò si può ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] a patto che fossero posti in un luogo sicuro entro le mura di Brescia. Due giorni dopo una seconda lettera 142-144; L. Canetti, L'invenzione della memoria. Il culto e l'immagine di Domenico nella storia dei primi frati predicatori, Spoleto 1996, pp ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] francescano fece da revisore e ne scrisse l'appendice.
In più luoghi F. indicò nella matematica il suo interesse centrale, tuttavia egli del 1753) fu un parere di F. al cardinale sull'esistenza di locali destinati al culto in abitazioni private, una ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] di Belrespiro fuori porta S. Pancrazio.
La cappella, destinata a sostituire quella provvisoria, chiude la prospettiva del viale del Maglio e sorge nel luogo del 25 sett. 1943; fu riaperto al culto nel 1947. Dietro al Sacro Cuore fu eretta ...
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GIOVANNI Italo
Antonio Rigo
I dati disponibili su G., ricavabili per lo più dal paragrafo consacratogli dall'Alessiade di Anna Comnena, sono scarsi e in sostanza ci informano soltanto sul breve arco [...] precedenza.
Si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Anche se l'insegnamento e la condanna di G. ebbero una Luciano, Timarione, a cura di R. Romano, Napoli 1974, pp. 88 s.; J. Gouillard, Léthargie des âmes et culte des saints: un plaidoyer ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] nei monasteri femminili e riformando gli statuti di confraternite e luoghi pii; rinnovò le costituzioni capitolari, togliendo ai d'Italia, cavaliere della Corona di ferro e membro del Consiglio di Stato nella sezione culto, egli chiese a Pio VII le ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] le tavole votive, testimonianza dell'amore che gli portavano i suoi conterranei, furono tolte in seguito a un decreto di Urbano VIII sul culto dei santi.
Opere: Il Dialogo de la salute è stato edito da Bernardino da Lapedona in L'Italia francescana ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...