GHISALBERTI, Alberto Maria
Giuseppe Talamo
Nacque a Milano il 20 maggio 1894 da Giovanni Battista, funzionario delle Ferrovie, e da Maria Merini, di famiglia milanese con tradizioni risorgimentali. [...] sempre con gli allievi come di una scuola di vita che lo aveva educato al cultodi valori che l'afflato mazziniano, italiano ("il Vittoriano") a luogodi rifugio per i perseguitati politici e di incontro tra gli esponenti della Resistenza ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] di uscire dal luogodi detenzione per dirigere, per conto dell’impresa Carnelli, i lavori di costruzione della sede centrale del Banco di ’ di Giò Ponti.
Nel 1966 progettò per la città di Foggia la chiesa di S. Antonio da Padova (aperta al culto nel ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] un editto di tolleranza e il riconoscimento del diritto alla loro libertà diculto. Gli indugi della corte di Torino sollevarono presentato come internunzio e luogo-tenente, e del quale il duca volle l'espulsione. Nel 1710 fu di nuovo inviato a Roma ...
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DE MARINI, Giovanni Filippo
Giuliano Bertuccioli
Nato a Taggia (Imperia) nel 1608, entrò nel 1625 nel collegio di S. Andrea della Compagnia di Gesù a Roma. Dopo aver terminato gli studi ed essere stato [...] possibilità per i gesuiti di servirsi della via di terra per giungere in Cina in luogodi quella marittima via infatti condanna il culto reso a Confucio, il D. dà di questo pensatore una descrizione piena di rispetto, come di chi seppe servirsi ...
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PALTANIERI, Simone
Giorgio Zacchello
PALTANIERI, Simone. – Nacque a Monselice, presso Padova, agli inizi del XIII secolo, da Pesce, discendente dai Paltanieri, famiglia eminente nel castello di Monselice, [...] spiritualibus quam in temporalibus» nel ducato di Spoleto, nella Marca anconitana (in luogo del vescovo eletto di Verona, Manfredo, catturato da Manfredi e come ministro diculto più che come pastore» (Rigon, 1988, p. 121 s.).
Alla morte di Clemente ...
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GUICCIARDINI, Iacopo
Paola Moreno
Nacque a Firenze il 2 ott. 1480, secondo figlio maschio di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi.
Fu da subito destinato al commercio e si impegnò [...] non di un vero e proprio culto nel luogodi m. Francesco mio fratello questo dì 26 gennaio [1526] nel quale si partì detto m. Francesco per andare alla volta di Roma"; 37, minute di lettere del G., luogotenente di F. Guicciardini alla presidenza di ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] sua dimora a Napoli divenne luogodi incontro e scambio di informazione per i reggini residenti di rilievo stigmatizzò la proliferazione di templi e culti nella Roma tardo repubblicana. Le critiche al Senato romano - incapace di opporsi alle mire di ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] – con profondo culto dello Stato e fiero spirito d’indipendenza – non gli impedì di focalizzare l’attenzione tra le prime foto una del Duomo di Vercelli, del 1914, e una di documentazione del luogodi un assassinio a Mongrando, dove era pretore ...
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BONFIGLIO, santo
Raffaelle Volpini
Secondo una tradizione agiografica, le cui prime documentazioni risalgono per noi allo scorcio del secolo XV, ma che appare nel suo insieme tutt'altro che saldamente [...] del convento di Cafaggio, ha dato luogo alla notizia, accolta dalla storiografia cinquecentesca, di una sua culto, cui fece seguito nel 1728 la concessione di una celebrazione collettiva, per la quale - in assenza di una effettiva tradizione diculto ...
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GRASSI, Giovanni Antonio
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Schilpario, nel Bergamasco, allora in territorio veneziano, il 10 sett. 1775 da Florino e da Alma Matti. Avviato agli studi presso i somaschi di [...] che ebbe luogo nel 1817 e fu motivato dalla necessità di informare la congregazione di Propaganda Fide sul cosiddetto scisma di Charleston la libertà diculto, che favorirebbe in definitiva la religione cattolica evitandole, a differenza di ciò che ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...