BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] (negli Stati Uniti il film uscì accorciato di un’altra ora). Considerato oggi un film diculto, all’epoca della sua uscita incappò in sensualità d’immagine, è ora luogodi perdizione e barbarie, ora di autenticità precapitalista, secondo una ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] diculto'. Con la moglie si trasferì a Roma in un appartamento dei genitori di lei.
Folgorato da una lezione di Spinto da Cerletti, Bollèa accettò, trovando nelle SEPEG un luogodi confronto e formazione, un’occasione per entrare in un contesto ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di origine tirolese. La famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del luogo nel 1890: il tema prevedeva la costruzione di un edificio diculto, di grandi dimensioni, in stile neogotico.
Nel 1911 ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] 24 sett. 1574, al quale ne seguì un secondo stilato il 26 genn. 1576. Oltre agli ovvi lasciti destinati a luoghidiculto cittadini e alla servitù, i due rogiti gettano luce sull'ambito famigliare dell'artista e sull'entità dei suoi beni. Apprendiamo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] ) all’edizione. I documenti furono editi con una sommaria indicazione del luogodi conservazione, ma non tanto sommaria da impedire di apprezzare il grande lavoro di sistemazione e sistematizzazione compiuto (3° vol., fino a p. 98).
Agiografie ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] né la riconferma delle precedenti concessioni in materia di libertà diculto servirono a porre termine alla controversia, destinata a nel marzo 1666 a una donna cattolica del luogodi Corsinge nel baliato di Guillard soggetto al duca, ma residente in ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] della loro tesi.
Per il luogodi nascita della E. si preferisce pensare al castello di Calaone, che doveva essere non numerati della busta n. 14 A dell'archivio del monastero.
Il culto della E. fu confermato da Clemente XIV il 16 luglio 1774, e l ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] nel 1873) assieme ad altri dipinti per lo stesso luogo affidati a Enrico Pollastrini, Amos Cassioli, Annibale Gatti, ..., Firenze 1884).
Questi temi, di una religiosità diretta e finalizzata a immediate ragioni diculto, si riflettono in qualche modo ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] con quelli del Culto, spesso più settari, sebbene i frequenti cambi di ministero lo costringessero a s. la trascrizione della lunga e particolareggiata biografia-elogio scolpita sul luogodi sepoltura a Gradoli); Ch. Woeste, Mémoires, I, Bruxelles ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] di S. Andrea al Soratte con i monasteri ad esso collegati di S. Stefano e S. Silvestro, perché servissero come luogodi sosta e di del sostegno che dava al culto delle immagini. Egli accusò tutto il mondo bizantino di eresia, senza distinguere tra ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...