BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] ., un tentativo di concentrazione parlamentare, che tuttavia fallì, dando luogo alla ricostituzione di un Gruppo autonomo 260 e passim). Il culto della vittoria assunse nel B. una veste di esaltazione dell'esercito e di sua difesa contro ogni tendenza ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] , vissuta con convinzione nelle pratiche del culto, non scevra da amore per le inizio del regno dessero luogo a decisioni coraggiose sui che andranno perduti nel 1943 A. Zazo, Come fu educato F. II di B., in Samnium, IX (1938), 1-2, pp. 74-123, e ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] trasmissibile ai figli.
Ormai il B. aveva trovato a Firenze il luogo più congeniale al suo lavoro di teorico di un programma educativo e culturale che saldava strettamente il culto e l'esercizio delle "humanae litterae" con l'impegno "civile" dell ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] di strumentista.
Come suo padre anche F. era attaccato al cerimoniale religioso, professava la stessa devozione per il culto la morte di F. fu la sistematica campagna di denigrazione orchestrata dai propagandisti francesi, in primo luogo dal cronista ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] essere la funzione stessa della camera: luogo intimo e spazio di rappresentanza, esaltazione visiva della signoria e apologia realizzata nella medesima tecnica, con L’introduzione del cultodi Cibele a Roma (Londra, National Gallery), richiesta al ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] che tormentano lungamente le membra: "costei va sempre a' luoghi più secreti" e abbatte con la stessa immediatezza con cui ad opera degli infedeli e la decrepitezza del culto e degli oggetti di fede; nonostante lo spettacolo dei ruderi cadenti ("… ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 'un croyant di F.-R. de La Mennais. Lo scenario parigino, che gli appariva connotato dalla totale estinzione del culto e della nelle sue origini"; in secondo luogo, la perorazione per la sollecita creazione di un regno costituzionale dell'Alta Italia ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] di guerra, si cominciò ad organizzare la vendita degli argenti ecclesiastici non strettamente necessari al culto la Gran Causa dei rei di Stato si concluse con la deportazione in vari luoghidi pena di una cinquantina di imputati e con tre condanne a ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] religiosa, niente affatto clericale nella pratica del culto, pervasa dall’idea che l’elevazione della di una condizione oggettiva di irresponsabilità rispetto ai vincoli esterni, in primo luogo d’ordine economico, in materia di bilancio e di ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] 'ottobre, si recò nelle Marche, ove predicò spostandosi diluogo in luogo - si trattenne di certo a Cagli - fin verso Quaresima, quando si volle col suo famoso trigramma, non fomentare un culto superstizioso, come fu affermato da avversari mossi dall' ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...