TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] infine l'àdyton stesso in cui aveva luogo il cultodi Trofonio.
Immagini di T. sono ricordate nel santuario di Livadià: in particolare una statua di Teisikrates e un àgalma di Prassitele nel bosco sacro. A proposito di un'altra immagine in cui il dio ...
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IMHOTEP
S. Donadoni
IMḤŌTEP. − Visir del faraone Djoser, cui la tradizione attribuisce singolare attività scientifica ed artistica: in particolare la costruzione della piramide a scalini di Saqqārah [...] suo onore elevato da Tolomeo Filadelfo. Numerosi bronzetti di Bassa Epoca lo raffigurano in aspetto completamente umano, costituito a Memfi, che è certo anche il luogodi origine del suo culto. In epoca greca fu identificato con Asklepios.
Bibl ...
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DONARIUM
G. Scichilone
Come equivalente del greco ϑησαυρός, designa, comunemente al singolare, il luogo destinato ad accogliere le offerte votive, per analogia con altri vocaboli latini in -arium. In [...] plurale - nel significato di dono votivo (greco ἀνάϑημα) od anche, fin nella bassa latinità, semplicemente di donum.
Poiché per la prima accezione è d'uso riferirsi al più antico vocabolo greco, per la tipologia di questi edifici diculto vedasi s. v ...
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BAKTUN
D. Adamesteanu
Villaggio nella Bulgaria vicino al quale fu scoperto un grande santuario delle divinità Asklepios-Igea e Telesforo. È uno tra i santuari della divinità tracica, il Cavaliere Trace, [...] rinvenute una dedica a Traiano e monete fino alla tarda epoca di Teodorico, risulta chiaro sino a quale età il santuario continuò ad essere frequentato. Il luogo del culto era interamente ricavato dalla roccia.
Bibl.: D. Zoncev, in Oesterr. Jahresh ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
Red.
20°. - Scultore, da Alessandria, figlio di Apollonios. Firma con epoiesen una base quadrata di calcare, rinvenuta a Messene, nel santuario di Artemide: la base doveva sostenere [...] , come le altre che sono state trovate nello stesso luogo, disposte a cerchio intorno ad una più grande base rettangolare, destinata alla statua diculto. L'iscrizione è databile ad età imperiale romana.
Bibl.: N. Orlandos, in Praktikà, 1962 ...
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Vedi ISEUM dell'anno: 1961 - 1995
ISEUM
S. Donadoni
− L'odierna Behbīt el-Hagar nel Delta settentrionale. Forse il luogodi origine del cultodi Iside, cui era là dedicato un tempio, oggi in rovina [...] e che, nella forma attuale, non risale oltre l'epoca di Nectanebo II.
Bibl.: C. C. Edgar-G. Roeder, Der Isistempel von Behbet, in Rec. Travaux, XXXV, 1913, p. 108, fig. i; P. Montet, Les Travaux de la Mission Montet à Tanis et à Behbit el Hagar en ...
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Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] e M. Jackson, modelli di un’epoca di riflusso, tra gli anni 1980 e 1990, e del predominio dell’emittente musicale Mtv, non hanno fatto che perpetuare con il loro pop artificiale ed edulcorato il culto del divismo. Tale culto è stato poi raccolto da ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] di tutta la penisola, derivante dall’evoluzione di gruppi giunti dopo il Paleolitico dall’Africa settentrionale che, mescolatisi ai popoli preiberici, diedero luogo funebre fondamentale era la cremazione; il culto si svolgeva sui monti e nelle grotte ...
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(lat. Ianus)
Religione
Antica divinità romana. Nominato già nel Carmen Saliare, presente nell’ordinamento religioso del calendario arcaico – in cui è eponimo di un mese (Ianuarius, gennaio) e destinatario [...] il suo culto lo fa apparire come un dio che presiedeva ai passaggi, in un senso però più ampio di quello puramente non ebbe templi: i sacrifici a G. avevano luogo nella Regia; come suo luogo sacro era considerato il cosiddetto Ianus Geminus, vicino ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ancora usata come quella in grado di segnalare l'impasse tra distruzione del vecchio mondo e culto del moderno spirito italiano ed Nei fondamentalismi si afferma il primato della politica come luogo in cui si compie un'idea religiosa: politica ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...