MYRTOS
Red.
Località sulla sommità di un colle nella costa meridionale di Creta, ad O di Hierapetra. Vi sono stati condotti scavi dalla Scuola Archeologica Britannica di Atene, insieme alla Università [...] tratteggio rosso. La figurina sembra un idolo diculto. Un vano adiacente che conteneva più di 6o vasi, brocche, coppe, "tazze in color rosso, arancione, giallo, e altri tipi di Vasilikì.
Il luogo distrutto alla fine del Minoico Antico II, intorno al ...
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BĒL ("signore, padrone")
G. Garbini
L È la principale divinità del pantheon palmireno. Il nome sembra di origine babilonese e, invero, è innegabile la identificazione di B. con la più importante divinità [...] dedicata nel 32 d. C., sorgeva sul luogodi un precedente santuario ellenistico, che probabilmente, a ., Trois bas-reliefs religieux de type palmyrénien, ibidem, pp. 258-66; id., Le culte de B. et de Baalshamîn, in Syria, XIV, 1933, pp. 238-46; id ...
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THESAUROS (θησαυρός, thesaurus)
L. Guerrini
Parola di oscura etimologia, usata nella letteratura greca con diversi significati. Nel moderno linguaggio archeologico, con il termine th. si indicano dei [...] diculto e alle processioni. Generalmente in forma di piccoli tempietti in antis, venivano costruiti di cose preziose. Più tardi il termine fu impiegato per indicare il luogo delle tesaurizzazioni regali (granai), ad esempio nell'Egitto ellenistico (P ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] dette però luogo a discussioni, poiché Traiano aveva provveduto solo negli ultimi suoi giorni all’adozione di Adriano. gli morì il prediletto Antinoo, che amaramente pianse e onorò diculto divino), più volte ad Atene: ovunque lasciando traccia della ...
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SETHROEITES NOMOS (Σεϑροίτης, νομός; Σεϑραίϑης; Σεϑροήτης; Σέϑρον)
A. M. Roveri
Nomo del Basso Egitto che ebbe origine, non si sa con precisione in quale periodo, dalla scissione del grande nomo faraonico [...] di Ahtonino, presso elKantara), l'antica metropoli del nomo "Punta orientale".
L'antica Taru era luogodi passaggio lo Junker, Sethroe sarebbe stato un centro antichissimo del cultodi Seth (dall'età tinita o addirittura dalla preistoria), ma ...
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METAURO (Μάταυρος, Ματαυρία)
E. Paribeni
Città sulla costa calabra, colonia di Locri o, secondo un'altra testimonianza, di Zankle, situata non lontano dalla attuale Gioia Tauro.
Della città non abbiamo [...] scoperte più antiche si ha un breve riassunto di P. Orsi, in cui si rileva l'importanza di alcuni elementi architettonici in terracotta che indicavano l'esistenza di un cospicuo edificio diculto. Tali terrecotte vennero studiate da E. Douglas Van ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλίου πόλις)
S. Donadoni
1°. - Città dell'Egitto (ōn), al punto di riunione fra la valle ed il delta del Nilo, è antichissimo centro religioso e politico, centro di diffusione del culto [...] luogodi origine dei sovrani della V dinastia. Dai Testi delle Piramidi appare come una delle città più importanti del periodo predinastico; poi se ne mantiene soltanto l'importanza religiosa. La sua zona occupa oggi il sito di oggetto diculto.
Bibl ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] posteriore. In Esiodo, Pindaro ed altri ella è ritenuta moglie di Zeus. È stata oggetto diculto in primo luogo in Tessaglia, più tardi in Beozia ed in Attica. Nel Peloponneso sono noti un sacrario di Th. ad Epidauro, un altare a Trezene ed uno ad ...
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MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il cultodi M., le cui caratteristiche [...] sua figura, strettamente unita al culto solare, è accettata nella rigorosa riforma religiosa di Amenophis IV. Il suo nome intesa come il nome del toro.
A N di Heliopolis (v.) è stato ritrovato il luogodi sepoltura dei varî tori per il periodo del ...
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TUTATIO
M. Cristofani
Stazione del Norico, sulla strada che da Lauriacum conduceva a Virunum, nominata dall'Itinerarium Antoninum (277) e dalla Tabula Peutingeriana (Tutatione).
Essa è stata identificata [...] , da cui il luogo prese il nome. Planimetricamente il tempio viene confrontato con quello di Leutia; le fondamenta da pali di legno: le schegge di marmo che sono state trovate all'interno, fanno supporre l'esistenza di una statua diculto o di un ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...