Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] identificarono con divinità greche assumendone forme, nomi e sfumature diculto. Così, ad esempio, a Lemno dove il Cabiro una cornucopia.
I differenti caratteri di queste rappresentazioni dimostrano che diluogo in luogo i Cabiri assunsero l'aspetto ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] luogodi sepoltura. La denominazione di T. M. compare per la prima volta in iscrizioni della fine della Repubblica, ed è diffusa nelle province, specialmente in Numidia, nella Gallia Narbonense e nelle regioni danubiane. Testimonianze del suo culto ...
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Vedi THORIKOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THORIKOS (Θοριχός, Thoricus)
L. Guerrini
Località situata nella parte S-E dell'Attica, a N della regione mineraria del Laurion e di Capo Sunio. È stata identificata [...] ), anche quella di Th. inizialmente non doveva servire per rappresentazioni sceniche (Bulle), ma come luogodi riunione del demo il teatro era connesso con il cultodi Dioniso.
La penisola di Haghios Nikolaos presenta una fortificazione marittima ...
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HENCHIR el-FAOUAR (Belalis Maior)
A. Mahjoubi
Le rovine ad 8 km a NE di Beja segnano il luogodi una piccola città antica che era istallata sulle pendici del Djebel Bourjaa, dominante la vallata dell'oued [...] africani possono considerarsi senza dubbio luoghi pubblici dove si riunivano le associazioni civili o religiose, piccole cappelle consacrate al culto delle divinità. Il più importante di questi è una grande sala basilicale con un'abside semicircolare ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA (v. vol. Iv, p. 802)
G. Garbini
Gli scavi condotti tra il 1961 e il 1963 dall'inglese D. H. Trump nel sito preistorico di Skorba e quern italiani iniziati [...] , ceramica e una statua diculto, rovinata, raffigurante la tipica donna grassa della statuaria di Tarxien. Il fatto notevole in primo luogo le moltissime iscrizioni votive puniche ed alcune greche, su vario materiale, frammenti di statue (per ...
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CARLONE, Tommaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giuseppe di Giovanni, della famiglia di artisti oriundi di Rovio presso Lugano, esordì come scultore a Genova a fianco del padre agli inizi del sec. XVII. [...] ben poco è noto anche se è ipotizzabile un ritorno al luogodi origine. È probabile che il secondo soggiorno a Torino sia iniziato base dei lavori intrapresi nella chiesa di S. Carlo, che, benché aperta al culto poco dopo la fondazione, richiese ...
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SULIS AQUAE
J. M. C. Toynbee
La città romana ora occupata dall'abitato medievale e moderno di Bath, nel Somerset, deve essere il luogo della Britannia indicato nel periodo romano come ῝Υδατα Θερμά da [...] medicinale, e il fatto che la divinità principale fosse celtica, suggeriscono che la località fosse già nota come un luogodi cura e diculto in tempi preromani. Ma sinora non sono venuti alla luce resti del periodo precedente alla conquista; e la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Kiev
Zofia Kurnatowska
Kiev
Capitale (ucraino Kiiv) dell’Ucraina, un tempo capitale della Rus´ di Kiev. [...] una chiesa cristiana in legno, Vladimir volle fare di K. il primo centro diculto importante per l’intera Russia. Egli aveva ricevuto il costantinopolitano. In particolare l’organizzazione di una topografia dei luoghi sacri, chiese e monasteri fece ...
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LICINIA EUDOSSIA (Licinia Eudoxia)
C. Bertelli
Imperatrice d'Occidente, 439-455.
Figlia dell'imperatore d'Oriente Teodosio Il e di Aelia Eudokia (v. eudossia), nata nel 422. Nel 424 era già fidanzata [...] la corte era a Roma; L. E. vi fondava la nuova basilica di S. Pietro in Vincoli (sul luogodi un edificio diculto preesistente): basilica apostolorum tituli Eudoxiae. Dal 449-450 la corte era di nuovo a Roma, dove E. era avvicinata da S. Leone Magno ...
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Vedi ERACLEA dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA (῾Ηράκλεια)
D. Adamesteanu
L'esatta ubicazione di E. di Magna Grecia (o d'Italia) è stata resa possibile negli anni 1958-60 grazie ad una serie di sondaggi [...] hanno dato luogo alla definizione di un Pittore di Policoro (v.), contemporaneo del Pittore di Amykos, nella Parigi 1957, pp. 197-198; F. G. Lo Porto, Stipe dicultodi Demetra in Heraclea Lucana, in Arch. Forschungen in Lukanien, II, Heidelberg ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...