ORE, Libro di
F. Manzari
Compendio di testi devozionali a uso dei laici, il cui nucleo centrale è costituito dall'ufficio della Vergine, le Horae Beatae Mariae Virginis, da cui trae il nome l'intero [...] particolare interesse, perché spesso contiene i nomi di santi diculto locale, che possono indicare il luogodi produzione del codice, oppure di santi legati al committente, nonché gli obiit di componenti della sua famiglia. Quando il calendario ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] , può essere datato alla prima metà del V sec. a. C. Il culto è stato praticato qui fino all'epoca cristiana quando il luogo fu trasformato in chiesa, una continuità diculto che perciò può essere riportata all'Età del Ferro.
Durante il periodo della ...
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HELIOPOLIS (῾Ηλιόπολις, Heliopolis)
F. Castagnoli
2°. - Città della Siria, nella valle tra il Libano e l'Antilibano, a 1170 m s. m., oggi Baalbek.
Il nome attuale (documentato solo dal 400 d. C.) è forse [...] antica.
La prima segnalazione delle rovine di H. è dovuta a Martin Baumgarten, che visitò il luogo nel 1508. La prima pubblicazione è con tradizioni diculto delle antiche religioni orientali); tra questo e il tempio era un altare minore di forma ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] sua posizione nell'olimpo romano ed il particolare carattere diculto domestico collegato con quello dei Penati, le testimonianze della venerazione privata sono piuttosto scarse anche in quei luoghi dove - come a Pompei - più frequenti ritornano le ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] di Voden (distretto di Yambol) e presso la città di Kurdzhali: conservano le linee dell’architettura monastica bizantina di XI-XII secolo, analoghe a quelle degli edifici diculto monastici di tali fortezze potevano dar luogo a un piccolo castello, ...
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LEBENA (Λεβήν, Lebena)
I. Baldassarre
Città situata nella parte meridionale dell'isola di Creta, sul golfo libico, tra il Capo Leon e la Punta Psamidomuri, in una conca riparata da ogni parte dai monti [...] fondo della cella si appoggia un basamento rivestito di pietre squadrate su cui sono state applicate lastre di marmo bianco e che, probabilmente, deve essere servito di sostegno alle statue dicultodi Igea e Asklepios. Davanti a questo basamento le ...
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PARDINI
Roberto Paolo Novello
– Famiglia di scultori e architetti di Pietrasanta, attivi fra il XIV e il XV secolo a Lucca e in Versilia. I maggiori esponenti furono i fratelli Bonuccio e Antonio, figli [...] data e luogodi morte.
Nel 1446 era ricordata la presenza nel duomo di Pietrasanta di un altare detto «di Bonuccio Pardini in Arte sacra nella Versilia medicea. Il culto e gli arredi (catal., Seravezza), a cura di C. Baracchini - S. Russo, Firenze ...
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VALLESE
C. Jäggi
(franc. Valais; ted. Wallis)
Cantone della Svizzera meridionale, con capoluogo Sion, confinante a N con i cantoni di Waadt e di Berna, a E con quelli di Uri e del Ticino, a S con l'Italia [...] e i suoi compagni avrebbero subìto il martirio, sorse ben presto un centro diculto cristiano. Nel 515 il futuro re dei Burgundi, Sigismondo (516-523), eresse una grande basilica sul luogo dove sorgeva la memoria e vi stabilì una comunità monastica ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] " una relazione sugli edifici diculto nelle valli di Luserna, Perosa, San Martino di S. Croce e della Compagnia della Misericordia di Torino. L'8 giugno 1744, al termine di un'attenta visita a Verrua Savoia, scrisse una memoria sulla scelta del luogo ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] minareti, ma adattate alle nuove esigenze diculto con la creazione, nella parte alta, di aperture per le campane. In alto, come quella di Utebo (Zaragoza).Per quanto riguarda l'architettura civile, va rilevato in primo luogo che le abitazioni dei ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...