L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] , Sbeitla e Bulla Regia in Africa, che ha dato luogo ad una ridda di ipotesi. Di recente, la certezza che la duplicazione di un luogodiculto non comporti automaticamente la presenza di una cattedrale e la revisione cronologica dei casi indagati ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] una munificenza senza precedenti (Geertmann, 1975), estesa dalle grandi basiliche ai più modesti luoghidiculto del disabitato, motivata forse dalla volontà di ricucire, in una fase particolarmente critica, il suo controverso rapporto con le fazioni ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] del cortile si trova una seconda entrata, ciò che ha fatto pensare a una diversificazione anche sociale delle possibilità di accesso del luogodiculto. È solo con il Nuovo Regno che il tempio egiziano assume la sua forma canonica, destinata a ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] un edificio. In età ellenistica l'heroon si configura più propriamente come una struttura architettonica e diviene spesso il luogodiculto del sovrano eroizzato-divinizzato, presso il quale a volte era la sepoltura, come nel caso dello Ptolemaion ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] presso chiese (Chiese e conventi, 1981; Pellegrini, 1984, pp. 83-100), che si andavano trasformando in luogodicultodi pertinenza esclusiva della comunità minoritica, come si evince dal privilegio papale del 29 marzo 1222 (Bullarium Franciscanum ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] da Ducezio fino nei minimi particolari, sceglie anche un luogodiculto indigeno, concentrato nel santuario del Lago Naftia ai piedi della città di Palikè, individuato sulla collina di Roccichella, in mezzo alla ricca vallata del fiume Caltagirone ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] a una ripartizione territoriale. Queste misure si erano rese tanto più necessarie in quanto le c. erano diventate luogodiculto e di convegno; in diversi punti erano stati eretti piccoli santuari, ed è molto probabile che queste cappelle non siano ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] posto all'ingresso dell'area sacra, come la Pinacoteca dell'acropoli di Atene, cui sembra somigliare.
Numerose dediche votive testimoniano che nel santuario avevano un luogodiculto anche Artemide Pythia e Zeus Hyètios, quest'ultimo venerato anche a ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] funzioni dei complessi urbani; essa può essere meglio definita come una successione di complessi architettonici, ciascuno dei quali adibito a dimora di un determinato sovrano, a luogodiculto della sua persona dopo la morte e a residenza dei suoi ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Subcontinente indiano
Giuseppe De Marco
George Michell
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Giuseppe De Marco
In India scopo principale dell'attività costruttiva [...] e Nagarjunakonda. Esamineremo ora le tipologie architettoniche peculiari del saṃghārāma (monastero) e, più in generale, del luogodiculto buddhista: lo stūpa, il caityagṛha e il vihāra. I primi stūpa furono innalzati sulle reliquie corporali del ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...