MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] sé e per sé anche l'antica m. teatrale dovrebbe essere annoverata tra le maschere diculto, poiché era portata in onore di Dioniso nelle sue feste in luoghi ed occasioni sacre, cioè nelle rappresentazioni drammatiche; ciò nonostante si usa darle un ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] luogodi transito assegnato al passaggio coperto nella tradizione indiana, conferendogli allo stesso tempo quello suggerito dal termine impiegato per designarlo, che indicava la cella in cui era custodita l'immagine della divinità oggetto del culto ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo egeo
Nicola Cucuzza
Pietro Militello
Caratteri generali, tecniche edilizie, materiali da costruzione e aspetti decorativi
di Nicola Cucuzza
Nell'ambito dell'architettura [...] i primi veri e propri edifici destinati ad attività diculto, prima espletate nei palazzi e nelle ville. Infatti l più solo come riparo, ma anche come luogo da destinare ad attività sociali e di soggiorno. Un'idea dell'aspetto esterno delle case ...
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I fumetti
Luca Raffaelli
In questo scorcio di inizio secolo anche nell’ambito dei fumetti stanno arrivando a compimento alcune trasformazioni in atto da almeno quattro decenni. Trasformazioni destinate [...] un luogodi attesa, di sogno, di libera interpretazione.
In questo excursus sul graphic novel si è scelto di privilegiare le autore, il suo culto della lotta, del corpo, della morte, nell’esaltazione dell’epico tentativo di resistenza degli spartani. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] , servi e agricoltori conservarono strutture elementari, le tecniche edilizie per la costruzione dei palazzi di capi o sovrani, delle tombe e dei luoghidiculto si fecero più elaborate e complesse, in specie per quanto riguarda il numero e la ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Costantinopoli
Enrico Zanini
Michael Rogers
Maria Antonietta Marino
Costantinopoli
La città (gr. Βυζάντιον, Κονσταντινούπολις; turco [...] della Magnaura, utilizzato come luogodi ricevimento degli ambasciatori stranieri. A queste campagne fu associato il culto, praticato anche dai primi Ottomani, delle tombe dei compagni del Profeta morti fuori le mura di C. Tra i martiri, uno ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] XVII costruì lo splendido castello Salzdahlum e insieme creò un luogo singolare per le collezioni artistiche della famiglia dei Welfen. alla chiesa di San Martino. Nella sezione di arte egizia sono da ricordare il vano dicultodi Uhemka databile ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] e più rapida.
Come si assiste a un rifiorire diculti e a una ricostruzione di molti santuarî in tutto il Lazio nel periodo sillano, sottolineavano così l'isolamento, quasi tèmenos sacro e luogodi sosta e di ritrovo. Tutto il quartiere a N è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] si eccettuano questi casi particolari, durante l'età dei metalli la presenza diluoghi destinati al culto non è indiziata da caratteri architettonici di particolare rilievo. Nell'Europa settentrionale e centro-orientale la destinazione cultuale ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] delle prime fasi protogeometriche. Pare certo che almeno fin dal IX sec., se non prima, siano esistiti luoghidiculto sulla vetta delle acropoli delle tre città storiche, Lindo, Ialiso (Monte Fileremo) e Camiro (v. le singole voci): a tale epoca ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...