DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] i pezzi scolpiti venivano portati sul luogo prescelto dalla congregazione. Data l'uniformità di tutte le fontane, il problema dell 1976), In occasione del giubileo del 1600 e del rinnovato culto dei primi martiri cristiani, nel febbraio 1599 il card. ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] vie principali, dei sepolcri, dei teatri e di altri luoghi pubblici; IX, Degli ornamenti delle case private, cittadino primario, nella consueta tematica moralistica di equilibrio tra passioni e meditazione, tra culto degli studi e operosità civile.
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] elaborazione figurativa del concetto di trinità, le sofferenze di Cristo patiens, il cultodi Maria (immacolata concezione perché si venne a creare in quei luoghi, soprattutto nel Maghreb, una scuola di a. che ha continuato ininterrottamente la sua ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] i grandiosi acquedotti dell'Antichità andarono in rovina in molti luoghi e la stessa Roma non fu indenne da tale processo. che veniva fornita era sufficiente alle esigenze del culto. Il battistero di Poitiers, dopo le distruzioni causate dai Visigoti ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] spazio dato ai prodigi che le reliquie dei santi avrebbero generato, di norma per manifestare il desiderio di ricevere uno specifico culto oppure perché le si facesse riposare nel luogo desiderato e non altrove.
Genere in apparenza immutabile, l'a ...
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BERNARDO di Chiaravalle, Santo
B. Baroffio
Nato nel 1090 a Fontaines-lès-Dijon, presso Digione, da famiglia della piccola nobiltà, dopo aver compiuto i suoi studi presso i Canonici regolari di Saint-Vorles [...] della chiesa abbaziale di Clairvaux, dove nel 1163 fu introdotto il suo culto, mentre la canonizzazione risale al 1174.La biografia di B. più volta trasfigurarono gli schemi d'origine. In secondo luogo un procedimento operativo 'a blocchi' (Cadei, ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] il culto della vetrina, della cosa esposta; del resto anche le case con le finestre prive di imposte e di abitare nella casa di piazza di Spagna, legando la sua immagine alle strade intorno a Trinità dei Monti e ad alcuni luoghi che contribuì a ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] personale al culto del presepe (Romanini, 1987; Pomarici, 1988). Della cappella del Presepe di A., trasferita di peso da mani, sguardo, barba puntata come un interrogativo - verso il luogo ove dovevano trovarsi il Bambino e la Vergine (con ogni ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] disegnato dal F. e realizzato da B. Holzman; di quest'opera è stato rinvenuto un primo progetto più elaborato del F., che però non fu attuato per cause conservative legate al culto del luogo (Spinelli, 1992, pp. 144-152, 268-318).
Caratterizzato ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] senza muoversi. Non gli si addice di andare ora di qua ora di là e di mutare luogo" (frammento 26). Dopo Senofane altri addirittura il rapporto cultuale e culturale, giacché "il culto delle stelle conferisce alla religione nelle sue forme ' ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...