MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] contemporaneamente città vescovile e città borghese, centro diculto e sede di attività artigianali.Solo con il sec. 1225 pose la prima pietra dell'od. duomo; la consacrazione ebbe luogo il 30 settembre del 1264 da parte del vescovo-principe Gerardo ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] campagne; luoghidi pellegrinaggio (Saint-Julien di Brioude, Saint-Genés di Thiers); oratori rurali nei possedimenti dell'aristocrazia, nelle fortezze, in località di campagna; monasteri dotati di vari centri diculto; romitori. Alcuni di questi ...
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STRASBURGO
S. Braun
(franc. Strasbourg; ted. Strassburg; lat. Argentorate; Strateburgo, Stratiburgo, Argentaria, Argentina nei docc. medievali)
Città della Francia nordorientale (dip. Bas-Rhin), posta [...] 1440, la città raggiunse la sua massima estensione, con una superficie di ca. ha 200.Già la città romana era stata interessata dalla creazione di una serie diluoghidiculto cristiani che si disponevano lungo i grandi assi viari presso le necropoli ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] porta Nabatea, un edificio diculto cristiano (forse la cattedrale del sec. 5°) nelle ritrovate strutture di un edificio a impianto centrico all'inizio del sec. 14°, come luogodi raduno delle carovane di pellegrini, una funzione che però perse con ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] lentamente al culto e alla popolazione cristiana. N. viene tuttavia menzionata nel 460 come sede di un vescovo non risulta convincente.Tra le regioni francesi più spesso proposte come luogodi origine per i capitelli vi sono la Borgogna, l'Ile- ...
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GINEVRA
M. Delle Rose
(lat. Genua, Genava, Genavae Augusta; franc. Genève)
Città della Svizzera sudoccidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta all'estremità ovest del lago Lemano, presso l'uscita [...] esterni, ormai abbandonati, si disposero aree funerarie che a loro volta determinarono più tardi la nascita diluoghidiculto cristiani (Madeleine, Saint-Gervais, Saint-Victor).Sebbene sia ipotizzabile una precoce diffusione del cristianesimo a G ...
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ARPADI
M. Tóth
Dinastia che regnò in Ungheria per quattro secoli, fino al 1000 con il titolo ducale e dal 1001 al 1301 con quello reale. La dinastia prende il nome da 〈P5>Arpád - figlio del primo [...] da incoronazione. Al re Stefano si fece risalire anche il culto degli A. per la Vera Croce, che assumeva un ruolo dell'investitura (1106). Scelse la chiesa di S. Stefano a Székesfehérvár come luogodi sepoltura, seguito in questo dalla maggior parte ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] il cultodi s. Servazio, da quando nella seconda metà del sec. 6° Gregorio di Tours (Hist. Fr., II, 5; De gloria confessorum, 72) aveva annotato che il santo era stato sepolto sulle rive della Mosa. La tomba di s. Servazio, nel luogodi sepoltura ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] monti Lepini nel luogo in cui la via Appia li scavalcava salendo sul monte Sant'Angelo. Solo in età traianea il percorso di quest'ultima venne prima del sec. 9°-10° un edificio diculto micaelico denominato S. Angeletto. All'inizio del Novecento ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] e fondiaria…» (p. 67). Scuole, biblioteche, teatri acquisirono una nuova connotazione di emergenza architettonica e urbana prima assoluta prerogativa dei luoghidiculto. Tali tipologie edilizie, inserite nel tessuto viario esistente in maniera quasi ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...