VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] år 1000 [Monete nordiche fino all'anno Mille] (Acta archaeologica Lundensia), Lund 1966; O. Olsen, Hørg, hov og kirke [Hørg, luogodiculto e chiesa], København 1966; D.M. Wilson, O. Klindt-Jensen, Viking Art, London 1966; F. Henry, Irish Art during ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] del 1374, anche se i lavori si protrassero per i primi anni del 15° secolo. Fu demolita nel 1534, quando il luogodiculto fu trasferito, insieme ai corpi e alle tombe dei re, in una nuova cappella costruita nel deambulatorio da Alonso de Covarrubias ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] località della Francia settentrionale, a Ribemont, Saint-Maur e Mirabeau; questi siti rappresenterebbero un tipo specifico diluogodiculto, denominato “santuario gallo-belgico” da J.-L. Bruneaux.
Mentre nel bacino danubiano-carpatico questo è un ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogodi produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] seconda metà del sec. 3°, e già nel 4° vi aveva sede un luogodiculto cristiano (Coarelli, 1991-1994; Burnett, in corso di stampa). Non si hanno notizie del sito della z. di Roma fino alla fine del Trecento, quando la si trova ubicata presso il ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Clavadis (Roma, BAV, Reg. lat. 540, c. 44; Savio, 1914a; 1914b), che probabilmente diede origine a un primitivo luogodiculto anche al piano dedicato a quel martire, del quale tuttavia non restano che minimi indizi (Zastrow, 1981). Solo nel sec. 11 ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] un altro complesso ecclesiastico. È possibile che la grande basilica civile di Byrsa sia stata utilizzata, in epoca bizantina, come luogodiculto, al pari di quelle di Tipasa, Sabratha e Leptis Magna, ma gli indizi in questo senso sono assai scarsi ...
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NOLI
A. Frondoni
(Neapolis, Naboli nei docc. medievali)
Cittadina della Liguria, situata sulla riviera di Ponente (prov. Savona), N. conserva in gran parte intatto uno dei centri storici medievali più [...] è uno dei più antichi e notevoli monumenti romanici della Liguria. I resti del primitivo luogodiculto vennero identificati nel corso di grandi lavori di restauro condotti alla fine del secolo scorso nella zona dell'attuale cripta, dove vennero in ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] martyrum) la liturgia eucaristica formava parte essenziale dell’adunanza. Il culto verso i m., contenuto e quasi nascosto durante i periodi di persecuzione, portò talora a trasformare in luogodiculto l’abitazione che era appartenuta al m. e, a ...
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Comune della prov. di Avellino (14,3 km2 con 879 ab. nel 2008). Il centro è posto a 750 m s.l.m., nell’alta valle del Fredane, affluente del Calore. Turismo.
Nel suo territorio sono stati trovati i resti [...] laghetto con sorgenti solforose ed esalazioni mefitiche. Dal santuario provengono oggetti votivi (terrecotte figurate, bronzetti, figure in legno) e monete, che permettono di datare dal 6° sec. a.C. al 2° d.C. il periodo di vita del luogodiculto. ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] Titicaca (Bolivia) fu interessato da un processo analogo nel centro di Tiwanaku che, sviluppatosi già alla fine dell'Intermedio Antico come luogodiculto, arrivò a controllare un'area di 350.000 km2 grazie anche a modelli economici altamente evoluti ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...