PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] , con chiarezza, la spiccata vena di narratore storico di Petrucci e la capacità di dominare un’ampia e varia bibliografia.
Un ambiente fertile
Ma la casa di via Manara fu, com’è stato osservato, «luogodi rimpianto per molti personaggi del ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] venduti nel 1654: Agulló y Cobo, 1978, p. 110), si alternarono all’esecuzione di dipinti per collezionisti privati e per altri luoghidiculto nei pressi di Madrid. Nel 1625 ricevette l’incarico, insieme allo scultore Antonio Herrera e a Francisco ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] la dotazione di nuove parrocchie, il restauro e la trasformazione di edifici e chiese, le spese diculto e altro che non ebbe però luogo, e per le speranze di una riforma della Chiesa, affidata a progetti illusori di una confederazione delle Chiese ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] progetto: libertà diculto, incameramento dei beni ecclesiastici, estensione dei regime di portofranco alle Riviere come sosteneva ufficialmente, semmai costituì "il luogo d'equilibrio e di arbitraggio tra le potenze politico-finanziarie che ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] (negli Stati Uniti il film uscì accorciato di un’altra ora). Considerato oggi un film diculto, all’epoca della sua uscita incappò in sensualità d’immagine, è ora luogodi perdizione e barbarie, ora di autenticità precapitalista, secondo una ...
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BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] diculto'. Con la moglie si trasferì a Roma in un appartamento dei genitori di lei.
Folgorato da una lezione di Spinto da Cerletti, Bollèa accettò, trovando nelle SEPEG un luogodi confronto e formazione, un’occasione per entrare in un contesto ...
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NICCOLO III, papa
Franca Allegrezza
NICCOLÒ III, papa. – Giovanni Gaetano Orsini nacque a Roma tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giovanni Gaetano e da Perna Caetani. Secondogenito, fu probabilmente [...] un attacco a Costantinopoli.
L’altro punto del programma di Niccolò III – l’esaltazione di Roma – si articolò in un ventaglio di interventi nei principali luoghidiculto e di residenza dei pontefici, nelle basiliche di S. Pietro e S. Paolo fuori le ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] S. Pietro L. IV restaurò la navata laterale sinistra (ibid., p. 127). Rilevanti i suoi interventi anche nei luoghidiculto del territorio circostante Roma. Le sedi suburbicarie (in particolare Porto e Silva Candida, più strettamente legate a quella ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] di origine tirolese. La famiglia Fabiani era per cultura e costume tedesca, ma la particolare collocazione geografica del luogo nel 1890: il tema prevedeva la costruzione di un edificio diculto, di grandi dimensioni, in stile neogotico.
Nel 1911 ...
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GARBOLI, Cesare
Raffaele Manica
Nacque a Viareggio il 17 dicembre 1928, sesto figlio (dopo cinque sorelle) di Antonio, ingegnere nato a Intra, in Piemonte, ma di origini lombarde, e di Carolina D’Antoni, [...] volume (Penna papers, 1984); già personaggio di primo piano e autore diculto, Garboli ora era un autore visibile. In sue parole nello spazio, e queste parole cadono in un luogo sconosciuto. Lo scrittore-lettore va a prendere quelle parole e ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...