BERNARDO d'Aosta, santo
Raffaele Volpini
Più comunemente conosciuto come "B. di Mentone" per le origini nobiliari falsamente attribuitegli dalla tarda leggenda, è invece nelle fonti liturgiche (secc. [...]
Costantemente accolta nei libri liturgici in tutto l'ambito del cultodi B., fino alla comparsa della leggenda riccardiana, la Vita unicamente ad un luogo obbligato dell'agiografia medievale - ne concludono appunto l'appartenenza di B. alla famiglia ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] infatti ai riformati delle Valli di Perosa e di Pragelato di astenersi dalla pratica del loro culto. Al netto rifiuto opposto quale era stato raccomandato di provocare un'azione mediatrice del duca di Savoia, che di fatto ebbe luogo e portò ad un ...
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MARZAGAIA
Rino Avesani
– Figlio del notaio Careto di Ultramarino da Lavagno (vicino a Verona), nacque verosimilmente a Verona non molto prima del 1350.
Marzagaia (nelle diverse varianti: Mazzagaggia, [...] da Marcellise due pezze di terra situate nelle pertinenze di tale abitato.
Ignoriamo il luogo della morte di M. che è da Bevilacqua: «radaroli e milites», ibid., p. 142; M. Ruffo, Un culto contro la peste…, ibid., p. 475; G.P. Marchi, Intorno a ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] una carriera interna al clero della cattedrale addetto al culto divino che fino ad allora non aveva avuto luogo. Munito della delega apostolica, intervenne poi nelle molte comunità monastiche di Venezia (S. Daniele, S. Maria della Celestia, Corpus ...
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GUIDI, Iacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 14 ag. 1514 da Giovanni e Caterina Dorotea di Giovanni Inghirami, entrambi appartenenti a famiglie di antica origine cittadina.
Giovanni, nato nel [...] di uomini descritti "sitibondi del sangue dei loro nemici". Giovanni Guidi sostiene che il G. si adoperò innanzitutto a riorganizzare il culto proprio la pieve di Montignoso che, sebbene di scarsa rendita, era situata in un luogo bellissimo e non ...
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DAZIO, santo
Gabriella Braga
Non si sa quando e dove sia nato; si ignora anche il casato, essendo priva di qualsiasi fondamento la notizia che appartenesse alla famiglia Agliate, tramandata anche da [...] dei SS. Pietro e Paolo presso il palazzo di Hormisda. Neanche questo luogo sacro riuscì, però, a proteggere il pontefice e S. Vittore e dove fu fatto oggetto di un culto locale.
La canonizzazione popolare di D. è testimoniata, almeno dalla prima metà ...
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MAZONE, Giovanni
Gianluca Zanelli
– Non si conosce la data di nascita di questo artista, documentato in Liguria dal 16 maggio 1453, quando il padre Giacomo, anch’egli pittore, lo emancipò dalla patria [...] , 1873, p. 77).
Non sono noti il luogo e la data di morte del M., che deve essere però collocata Romano, Conclusioni, in La deposizione lignea in Europa. L’immagine, il culto, la forma, a cura di G. Sapori - B. Toscano, Milano 2004, p. 494; M. ...
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CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] un'opera a sé stante sulle Chiese e sui luoghidi patronato regio: il luogotenente della Camera, nel 1639, 226), dall'epistolario con bibliofili ed eruditi provinciali sulla vita ed il cultodi santi e di beati (Napoli, Bibl. naz., ms. XXIII.B.38, c. ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] di Teodoro Studita e di Giuseppe, suo fratello; ordinò il trasferimento di Teofilatto di Nicomedia dal luogo Milano 2005, ad ind.; Id., S. Agata vergine e martire tra storia devozione e culto, in Agorà, VII (2006-07), 27-28, pp. 30-37; A. Acconcia ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] . L'azione giudiziaria si concluse però con un verdetto di non luogo a procedere e la "Biblioteca" poté continuare la sua patrimonio destinato al culto alla comunità dei fedeli. La relazione Corsi fu presentata dopo la convenzione di settembre; la ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...