BERTA, beata
Sofia Boesch Gajano
Badessa vallombrosana del monastero di S. Maria a Cavriglia, nacque con ogni probabilità all'inizio del secolo XII. Nessun elemento permette di precisare maggiormente [...] anche sul luogodi nascita di B.: ad esempio i sostenitori della sua appartenenza alla famiglia dei conti di Borgonovo e di Settimo la sempre oggetto diculto da parte dei fedeli. Proclamata patrona del comune di Montaio e di quello di Cavriglia ( ...
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SERVI, Flaminio
Alberto Cavaglion
SERVI, Flaminio. – Nacque a Pitigliano (Grosseto) il 24 dicembre 1841, sesto figlio di Samuele e di Fiore Castelnuovo.
La madre, insegnante nella scuola elementare, [...] non avendo concluso un regolare percorso di studio, svolgeva mansioni di ministro diculto.
Studiò a Padova e Firenze con di netta opposizione: continuò a rivendicare il principio di libertà e di fedeltà alla Nazione. Fece del suo giornale il luogo ...
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CALLERI, Giovanni Felice (Gian Felice)
Alberto Postigliola
Nacque a Genova il 1º maggio 1753. Nulla si sa della sua famiglia, né della prima formazione. Il 29 genn. 1774 entrò come novizio nella Congregazione [...] mostra favorevole alla più assoluta libertà di coscienza e diculto affermando che tale principio non è impiego. Dopo questa data non si ha più alcuna notizia, cosicché si ignorano il luogo e la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Mem. dell'Ist. ...
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CATERINA de' Medici, duchessa di Mantova
Luisa Bertoni
Nacque a Firenze il 2 maggio 1593 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina di Lorena.
Per inclinazione naturale C. sarebbe stata portata [...] francese per le nozze di Maria con Enrico IV. In cambio il granduca chiedeva la libertà diculto in Inghilterra per tutti assicurazioni, nonché la dispensa pontificia, il matrimonio ebbe luogo.
Il matrimonio di C. con Ferdinando non fu, per la verità ...
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SANSEVERINO, Lucio
Giulio Sodano
– Nacque nel 1564 molto probabilmente a Saponara, figlio di Giovanni Giacomo, quarto conte di Saponara, e di Cornelia Pignatelli. Fece parte del grande casato dei Sanseverino [...] parte del Paese Sanseverino aveva l’incombenza soprattutto di risolvere questioni di natura amministrativa e dirimere liti giudiziarie nelle quali erano implicati rilevanti luoghidiculto.
Ben diversa era, invece, la situazione che presentavano ...
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CORTESE, Paolo
Lauro Rossi
Di famiglia originaria della Basilicata, nacque a Napoli il 15 dic. 1827 da Luca e Rosa Papa. Avviato agli studi giuridici, unì nei suoi anni giovanili la passione per queste [...] nel 1854 la Camera del Consiglio di Napoli giudicò che non vi fosse luogo a procedere penalmente nei suoi confronti. temporalità ecclesiastiche e tutti i beni destinati alle spese diculto fossero sottoposti al controllo del governo e regolati dalla ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] 141 chiese e 97 oratori; nel 1670, nella sola città, si segnalano 14 monasteri, 5 parrocchie e circa 50 luoghidiculto; a essi - in specie per quelli pubblici - potevano afferire più confraternite; gli incarichi per i musicisti cremaschi, in tale ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] IX rinnega, sotto l'influsso di Fozio già patriarca, il culto dell'ellenismo e lo combatte al Siculo) è tutt'altro che rara.
Nulla sappiamo della data e del luogodi morte di Costantino.
Edizioni: P. Matranga, Anecdota Graeca, II, Roma 1850, pp ...
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GIGLI, Tommaso
Dario Busolini
Nacque a Bologna nei primi anni del XVI secolo (le fonti lo qualificano "quasi coetaneo" di Gregorio XIII) da famiglia illustre. Sulla sua educazione e vocazione al sacerdozio, [...] e finanziò, sacrificando parte del palazzo vescovile, uno dei primi seminari d'Italia, restaurò la cattedrale e altri luoghidiculto e si recò a Trento dal 14 ott. 1562 fino alla fine del concilio, intervenendo nelle discussioni sul sacramento ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Pietro (Cambiani, Pietro Ruffia), beato
Angela Dillon Bussi
Si ritiene dai più che il C. sia nato verso il 1320, e che appartenesse alla nobile famiglia dei Cambiano, signori di [...] fu tributata venerazione popolare nei luoghi in cui aveva operato. Durante il pontificato di Pio IX, la S. Congregazione ordinaria dei Riti del 29 nov. 1856 riconobbe e, successivamente, il 4 dicembre approvò il culto tributato da tempo immemorabile ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...