CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] universale, la libertà di stampa e diculto, si fa portatore di un programma di decentramento amministrativo che appare momento (1872) scompare dalla scena politica. Nulla si sa del luogo e della data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Quasi tutti ...
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RANIERI, marchese di Monferrato
Aldo A. Settia
RANIERI, marchese di Monferrato. – Secondo figlio del marchese Guglielmo (III), detto di Ravenna, e della sua seconda moglie Otta de Aglendo, ebbe come [...] canonici di S. Evasio di Casale la chiesa di S. Martino di Genzano perché vi ristabilissero la regolarità del culto. L a dotare il nuovo monastero di due grandi appezzamenti di terreno posti appunto ‘nel luogodi Lucedio presso il fiume Lamporo’, ...
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PORRO, Giovanangelo
Danilo Zardin
PORRO, Giovanangelo. – Nacque forse a Barlassina, nei dintorni di Seveso (Milano), dal magister Protasio di ‘Fazino’ (di professione non definita) e da Franceschina [...] .
Nell’estate del 1477 si trasferì nell’eremo di Monte Senario, sulle colline a Nord di Firenze, e ci restò per circa un ventennio pressoché ininterrottamente.
Luogo appartato di preghiera e di meditazione, aperto dai sette santi padri fondatori dell ...
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PERASSO, Giambattista
Diego Pizzorno
detto il Balilla. – L’assenza di fonti attendibili rende impossibile stabilire non soltanto dove e quando Giambattista Perasso sia nato e morto, ma se sia davvero [...] ideologica risorgimentale ne facesse un oggetto diculto politico-propagandistico. Negli anni Trenta dell un nome e un luogodi nascita a quel ragazzo: «Perasso G. B. detto il Balilla», nativo di Pratolungo, una frazione di Montoggio, nel vicino ...
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PELLEGRINO da Falerone, beato
Luca Marcelli
PELLEGRINO da Falerone, beato. – Nacque probabilmente sul finire del XII secolo, ma nessun documento permette di circostanziare anno e luogodi nascita.
La [...] È verosimile che abbia trovato originariamente sepoltura nel primo luogo dei frati minori a San Severino (forse un romitorio ).
Il 28 luglio 1821 Pio VII riconobbe il culto ab immemorabili di Pellegrino. Dal 1865 i suoi resti sono conservati presso ...
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PASSERI, Bonaventura da Nola
Giulio Sodano
PASSERI (Passero), Bonaventura da Nola. – Non è possibile specificare la data di nascita né i nomi dei genitori di questo frate minore conventuale. Nacque, [...] e luogodi nascita, essendo originario di altra provincia francescana.
Nel 1599 Passeri fu chiamato a reggere il collegio di Napoli, opere il frate francescano avesse voluto sostenere sia il culto per l’Immacolata sia la politica religiosa del viceré ...
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STELLA, Tommaso detto il Todeschino
Giovanna Paolin
– Non si conoscono né la sua data di nascita né i nomi dei genitori; indicato spesso genericamente come veneto, o talora veneziano, non c’è sicurezza [...] neppure sul luogodi nascita, mentre va esclusa Capodistria, cui tanti rimandano, in base al processo da lui subito nel 1558 chiesa della Minerva la confraternita del Ss. Sacramento, per il culto dell’Eucarestia e la sua difesa, che poi dette origine ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] presuli, ma si diffonde con particolare cura nel descrivere i luoghidiculto e i preziosi arredi sacri donati dai vescovi alle chiese. Degno di nota è inoltre il fatto che a distanza di oltre un secolo G. rammenta con viva partecipazione gli effetti ...
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TEBALDO
Alberto Luongo
(Teobaldo). – Non sono note né la data né il luogodi nascita. Nel giugno del 1160 era priore del monastero camaldolese di Fonte Avellana; come egli stesso raccontò, da Jesi ove [...] S. Ubaldo scritta per Federico I e il diploma del 1163, ibid., 2012, n. 4, pp. 9-11; P. Biscarini, Vicende storiche e cultodi S. Ubaldo dal 1160 al 1192, ibid., n. 5, pp. 13-15; F. Paciotti, Il vescovo T. da Gubbio a Zara, ibid., 2015, n. 10, pp. 17 ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] illustrium Foroliviensium, Forlì 1726, p. 256; M. Oretti, Pitture nella città di Forlì (1777), in Il patrimonio culturale della provincia di Forlì, II, Gli edifici diculto del centro storico di Forlì, Bologna 1974, p. 49; C. Casali, Guida per la ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...