MOLINARI, Michele
Valerio Da Gai
dei (Michelino da Besozzo). – Nacque a Besozzo, presso Varese probabilmente attorno al 1365-70.
È possibile evincere il luogodi origine poiché associato al nome del [...] di Maria in riferimento al Cantico dei Cantici, arricchiti da altri segni iconici legati al culto ., Verona), a cura di P. Marini, Milano 1996, pp. 20, 74-80; Pisanello: i luoghi del gotico internazionale nel Veneto, a cura di F.M. Aliberti Gaudioso ...
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MARSILI, Antonio Felice
Marta Cavazza
MARSILI (Marsigli), Antonio Felice. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1651, e non nel 1649 come riportano Fantuzzi e quanti lo hanno seguito. Era il figlio primogenito [...] false tradizioni e delle forme superstiziose diculto con l’esigenza di non rompere con la tradizione e di presentarle all’Accademia, quattro memorie di mineralogia; non è tuttavia sicuro che la discussione su di esse abbia effettivamente avuto luogo ...
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NASINI
Felice Mastrangelo
– Famiglia di pittori toscani operosi tra il XVI e il XVIII secolo soprattutto a Siena e nel territorio circostante.
Una impari fortuna storiografica ha riguardato i componenti [...] informazioni sulla sua carriera e neppure sono noti la data e il luogo della sua morte, eccetto le notizie che si riferiscono a una copia a trasportare sulle alte pareti degli edifici diculto senesi. Con tale metodo di lavoro, il 27 agosto 1734 fu ...
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MARZATO, Anselmo (al secolo Claudio)
Miguel Gotor
– Nacque il 6 o il 16 nov. 1557 a Monopoli, nei pressi di Bari, da Andrea e da Cornelia Mailla. Il padre era governatore della città, dove si era trasferito [...] dire, ma suppliva con la dottrina perché erano densissimi i luoghidi Scrittura e de’ padri ch’egli continuamente portava; erano 1603, nella difesa delle posizioni intransigenti in materia diculto dei santi moderni, contrarie a quelle dei gesuiti ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] costantemente seguita dal governo austriaco di non nominare agli uffici di maggiore responsabilità una persona del luogo.
L'A. si getta cercano di sfruttare il malcontento provocato da alcuni provvedimenti giuseppinistici in materia diculto. Gli ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] nel confronti della Chiesa sono testimoniate anche dalle numerose donazioni in favore di enti religiosi e diluoghidiculto. Tra gli altri monasteri, C. favorì quello di S. Maria Teodata, a Pavia. In esso avrebbe fatto rinchiudere, secondo una ...
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MOMBRIZIO, Bonino
Serena Spanò Martinelli
MOMBRIZIO (Montebretto), Bonino. – Nacque a Milano (secondo Bossi, seguito dai repertori successivi) nel 1424 da Bartolomeo (Bertola, Bartolo). Pare essere [...] e una maggiore attenzione al territorio; è un unicum per la serie di vescovi milanesi ma anche per monaci ed eremiti, ricordati in rapporto ai luoghidiculto. L’affinità di contenuti è in ogni caso significativa: oltre la metà delle voci del ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] Quattro Fontane (Vulcano indica il luogo in cui fondare Preneste, gallerietta di Anna Colonna e almeno Adorazione la costruzione di porta Romana a Viterbo (Carosi, 1981), a cui unire ancora la sua disinvoltura nell’ideazione di arredi diculto (da ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] e collaboratrice dal ’38 al ’41 nelle redazioni di Casabella e Domus a fianco di A.M. Mazzucchelli e dello stesso Pagano Pogatschnig – il night club Le Pleiadi in via Sistina (1947), luoghiculto del bel mondo della cultura e del cinema romani che ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] di leggere, predicare e confessare, lo privava di voce attiva e passiva e della facoltà di ricoprire incarichi nell'ordine; il G. era obbligato a trasferirsi in un luogo stesso rifiutava le pratiche diculto del cattolicesimo che riteneva superflue ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...