RUCELLAI, Giulio
Daniele Edigati
– Nacque a Firenze il 31 maggio 1702 da Cinzia Tantucci di Siena e da Paolo Benedetto, discendente di un’antica famiglia nobile fiorentina, non più dotata di grandi [...] luoghi sacri. Proprio in quell’anno fu incaricato di occuparsi del primo aspetto e nel novembre del 1748 di libertà diculto ai «calvinisti, e i turchi ancora, se questi avessero un corpo di nazione in Livorno» (Archivio di Stato di Firenze, ...
Leggi Tutto
RASTRELLI, Francesco
Federica Rossi
(Francesco Bartolomeo). – Nacque intorno al 1697 a Parigi dal fiorentino Bartolomeo Rastrelli (o Carlo Bartolomeo, 1666-1744) e da Catherine Osmo (definita di [...] 70, e cat. 10). Del viaggio, che potrebbe avere avuto luogo fra il 1726/27 e il 1730, non sono stati trovati riscontri non solo costruì edifici diculto, ma fu impegnato anche al palazzo imperiale d’Inverno di San Pietroburgo. Inizialmente, ...
Leggi Tutto
MOGLIO, Pietro
Leonardo Quaquarelli
da (Petrus de Muglio, de Moglo, de Mulgio, de Mulio, de Emulio, Pietro della Retorica). – Proveniente da una famiglia originaria della prima collina bolognese (Moglio, [...] e possessi nel luogodi origine, come attestano le dichiarazioni di estimo rese dal di Antonio da Rimini. Nel 1370-71 fu lettore di retorica allo Studio, dietro il compenso di 50 lire.
La consuetudine epistolare con il Petrarca, espressione del culto ...
Leggi Tutto
DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] diculto non conformi alla religione cattolico-romana. Ancora nel 1562 un altro decreto ordinava di vivere il 7 marzo, compra un bosco nella zona di Fernex, luogo detto "Ps grands boys" (al prezzo di 83 fiorini piccolo peso); ed il 26 maggio ...
Leggi Tutto
SCROVEGNI
Chiara Frugoni
Reinhold C. Mueller
– Resa celebre dalla fortuna letteraria di Rinaldo di Ugolino Scrovegni (collocato da Dante nel settimo cerchio tra gli usurai, Inferno, XVII, 64-75) e [...] ’espletamento del culto Enrico installò un preposito che si prendesse cura della sua famiglia, del seguito e di tutti gli nei Documenti d’Amore).
Con la bolla di Benedetto XI la cappella da luogodi preghiera familiare e privato si trasformò in ...
Leggi Tutto
MINUTOLO, Enrico (Arrigo)
Giuliana Vitale
– Esponente di rilievo dell’omonima famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV secolo.
Il nome della famiglia è stato sempre associato nella memoria [...] Minutolo.
La monumentale tomba è priva di epigrafe, e su data e luogodi morte del M. c’è discordanza Mariana collocò il M. tra gli ecclesiastici particolarmente devoti al culto della Madonna), l’iconografia del lunettone del portale fatto eseguire ...
Leggi Tutto
BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] nel maggio del 1568 Pio V lo designò vescovo di Piacenza, in luogodi colui che tanta parte aveva avuto nella formazione spirituale residenza, e l'insistenza sulle due direttive del culto eucaristico e della istruzione catechistica che il B. ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] apostolico smise di essere un luogodi segregazione per poveri recalcitranti e si trasformò in un istituto di assistenza per riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il sincretismo del cultodi Confucio e degli antenati defunti, inviata a Roma da ...
Leggi Tutto
DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] di terraferma; fu inoltre richiamato l'obbligo di usare le rendite ecclesiastiche per il decoro del culto fu nominato elemosiniere del re e procappellano maggiore di corte il 17 ott. 1746, in luogodi Ignazio Della Chiesa, già membro del magistrato ...
Leggi Tutto
FAVRE (Faber, Fabro, Fèvre, Lefèvre, Le Fèvre), Pierre
Lucia Felici
Nacque il 13 apr. 1506 a Villaret, frazione di Saint-Jean-de-Sixt, nel ducato di Savoia, da Louis e Marie Périssin. Famiglia di modesti [...] la necessità di un "ritorno al cuore" come luogodi azione dello Spirito e dell'unione con Dio e di un costante considerato un modello - e dei territori della Savoia, dove divenne oggetto diculto subito dopo la morte.
Fonti e Bibl.: Le opere del F ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...