BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] largamente condiviso, l'opera di maggiore impegno del Botta. Le stesse polemiche cui diede luogo confermano l'interesse che dalla paziente opera di scavo archivistico, resta caratterizzata dal costante moralismo e da un accurato culto della bella ...
Leggi Tutto
MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] anche la pubblicazione dei Diarii di Marin Sanudo); e a dare sostanza a questo clima culturale, «del culto del vero racchiuso nel documento» , ma la chiara convinzione che la perdita di identità dei luoghi fosse un pericolo: a ciò si legano ...
Leggi Tutto
MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] proemiale, dedicato alla tomba di Petrarca ad Arquà, documenta un sincero culto per il poeta, sia diverse fasi di lavoro nelle quali il MANTOVA BENAVIDES, Marco arricchisce il repertorio diluoghi classici, secondo l'evidente intento di alzare la ...
Leggi Tutto
CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] ebbe luogo al teatro Cimarosa di Caserta, nell'aprile 1895, con Cavalleria rusticana; seguirono Faust di C. Gounod e Camöens di P. antico culto del timbro nascono certe sue vellutate emissioni, certi attacchi - inimitabili, quanto imitati - di una ...
Leggi Tutto
BELLISARIO, Marisa
Barbara Curli
BELLISARIO, Marisa (Maria Isabella)
Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 9 luglio 1935, prima dei tre figli di Anselmo, capo dell’ufficio imposte di Ceva, e di Claudia [...] testa al dinamismo di concorrenti agguerriti, in primo luogo l’IBM, detentrice di oltre il 70% di un manager non proprietario, di un manager pubblico e di una donna. «Marisa la narcisa» – scrisse Epoca il 29 ottobre 1987 – era «un asso nel culto ...
Leggi Tutto
TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] culto, insieme ai gesuiti del Collegio di Brera.
Con il favore del papato e del partito filospagnolo nella corte imperiale Trivulzio cercò di inoltre, la concessione di asientos per le galere, fonte di importanti entrate, dava luogo a brogli ai danni ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] di malati di Lourdes e Loreto (tutti luoghi in cui ritornò più volte negli anni a seguire). Con le serie fotografiche didi Giacomelli dedicate ai canti rituali di questua del Cantamaggio e della Pasquella, antichi riti propiziatori legati al culto ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] giugno 1878), né di rimproverare più tardi allo stesso Luzzatti il "cultodi se stesso" quale luogo, esigeva un ampliamento alle "funzioni scientifiche" degli ufficiali di statistica e il trasferimento dell'Ufficio presso il Tesoro, luogo naturale di ...
Leggi Tutto
BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] tenacemente legata al culto dell'antenato Ennio Quirino Visconti, egli ereditò una doppia natura, come uomo di teatro inquieto e degli Indipendenti, capace di 200 posti a sedere compresa la balconata circolare. L'inaugurazione ebbe luogo il 18 genn. ...
Leggi Tutto
COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] per il culto delle immagini sacre; la concomitante ripresa della guerra di conquista da parte dei sovrani longobardi di Pavia; Fallito il tentativo di convincerlo a uscire dal luogo sacro, C. II ottenne dal primicerio e dal figlio di questo Sergio, ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...