DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] "informationes pro Urbe" (Arch. di Stato di Venezia, Sant'Uffizio, b. 71).
Vennero in primo luogo esaminati i parenti, a cominciare egli sembrava collocare l'intercessione dei santi, il culto delle immagini, le indulgenze, il numero dei sacramenti ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] per la promozione dei fasci. Nel corso di una spedizione a Casale Monferrato, che aveva dato luogo a una vera e propria "battaglia ridurre la sfera ecclesiale e religiosa alla mera funzione del culto. Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] matura. In primo luogo egli, in una sapiente ricostruzione storico-giuridica, mostrava di padroneggiare l'evoluzione influenza ed il potere dei ministri del profano culto".
Si sarebbe trattato di una rivoluzione pacifica, giocata nel segreto delle ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] il culto della vetrina, della cosa esposta; del resto anche le case con le finestre prive di imposte e di abitare nella casa di piazza di Spagna, legando la sua immagine alle strade intorno a Trinità dei Monti e ad alcuni luoghi che contribuì a ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] monografia aveva inteso formulare un sistema virtuoso di riforma, ispirato al culto della civiltà classica e della romanità non fino a costituire il luogo quasi imprescindibile per una comprensione effettiva di molte opzioni scientifiche compiute nel ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] teorie del Grozio ha dato luogo a qualche equivoco e ha 12) - per tener viva la religione, cioè il culto del vero Dio e per amministrare i sacramenti. La il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia infallibile, e se la ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] combattenti, il clero e il culto, le tasse (di patente, scolastiche, per titoli di nobiltà), la cittadinanza e i soccorsi , 17 ott. 1875: gli affida l'archivio personale con facoltà di usarne a tempo e luogo); ibid.,Carteggio C, 158/39 e 40 (G. B. ...
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FOA, Vittorio
Andrea Graziosi
Nacque a Torino il 18 settembre 1910, terzogenito di Ernesto Ettore (1871-1966) e di Lelia Della Torre (1883-1968).
I fratelli maggiori, Anna (1908-2006) e Giuseppe (1909-1996), [...] di Giuseppe (1840-1917), rabbino di Torino fino al 1903. Il culto del progresso era ancora più vivo nella madre, un’ebrea di ripensamento della sinistra sulla realtà del capitalismo, che ebbe luogo tra il dibattito del 1956 su Lavoratori e progresso ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] massa dei Parganioti, lo sdegno contro gli Inglesi, il culto struggente e disperato delle memorie patrie, l'esaltazione degli per diversi luoghi come Baden, e intanto accompagnava Carlo Arconati alle università di Bonn, di Heidelberg e di Berlino, ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] disegnato dal F. e realizzato da B. Holzman; di quest'opera è stato rinvenuto un primo progetto più elaborato del F., che però non fu attuato per cause conservative legate al culto del luogo (Spinelli, 1992, pp. 144-152, 268-318).
Caratterizzato ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...