Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di traffici e di relazioni commerciali nel quale l’I. rappresentava probabilmente sia il luogodi origine di Nitti; interno, F.S. Nitti; esteri, V. Scialoja; giustizia e affari diculto, A. Falcioni; finanze, G. De Nava; tesoro, C. Schanzer; guerra, ...
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Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] sempre come organismo terziario, per rispondere al bisogno diluoghidi consumo di beni agricoli e di produzione di altri beni, non agricoli, nonché di servizi; e, quasi certamente, nacque anche come luogodi concentrazione del potere. Man mano le c ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] concetto di Dio, abbia articoli di fede, comprenda azioni diculto, né forme di carattere morale; come massimo comune denominatore di ogni , archeologia, storiografia moderne) e in secondo luogo su quella dell’approfondimento teorico, sempre più ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] attraverso il deserto del Sinai, valendosi di posti di guardia e della sorveglianza dei luoghidi rifornimento d’acqua: ogni fonte lungo granito rosso e nero di Assuan. Ad Abido si possono riconoscere le prime forme diculto funerario del sovrano, che ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] funzioni di presidio territoriale, e fu perciò punto di tappa, di scambi, diculto, alla convergenza di numerose direttrici di ’osservatorio di Brera hanno sede nel palazzo di Brera: questo, ricostruito nel 1686 da F.M. Richini sul luogodi un antico ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] a.C. i villaggi e le necropoli documentano un’economia agricolo-pastorale, mentre si diffondono le tombe di tipo domus de ianas e i luoghidiculto; tra i motivi figurativi, incisi o dipinti, dominano protomi taurine, corna, occhi, stelle, dischi e ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] la trascrizione oltre il termine prescritto. Nel caso dei culti acattolici ammessi nello Stato, il rito del m. è le norme è la tutela del principio di monogamia. Il delitto si consuma nel momento e nel luogodi celebrazione del secondo m.; se il ...
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(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] si trova una serie di offerte votive (figurine in bronzo e terracotta). Nel periodo geometrico sono attestate alcune strutture diculto. Tra l’8° e ufficiali). Un’edizione non ufficiale dei giochi ebbe luogo nel 1906 ad Atene per celebrare il decimo ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] di sostituire ai conduttori un certo numero, possibilmente piccolo, di cariche puntiformi, fittizie, capaci di dar luogo una pietra colpita dal fulmine può essere oggetto diculto costante come manifestazione di una divinità celeste ecc.). Da ciò si ...
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Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] civili. Nel cristianesimo, la prima festa celebrata con particolari atti diculto fu la domenica. Ma dalla fine del 2° sec. volta adattarsi per assorbire l’antico, e impiantarsi in luogodi questo. Se questa dialettica vale per qualsiasi situazione ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...