RANG MAHAL
A. Tamburello
Località dell'India nord-occidentale, nota archeologicamente per l'omonimo tumulo sito nella pianura di Ghaggar, ad E della cittadina di Suratgarh, in territorio Bikaner (Rajasthan).
Lo [...] messo allo scoperto numerose opere in mattoni di fango ed in muratura, tra cui le fondamenta di alcune abitazioni e quelle di un grande edificio, che era forse destinato a luogodiculto. Abbondanti i reperti di ceramica, in cui una ricca produzione ...
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Vedi AULIDE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AULIDE (v. vol. i, p. 926)
Red.
Sono stati messi in luce alcuni edifici a S del tempio: un καταγώξιον composto di un'ampia sala centrale intorno alla quale, [...] geometrici nell'area del prostoòn attestano la probabile esistenza di un precedente luogodiculto) si sono potute fissare con maggior certezza la pianta e le successive modificazioni: composto di un prodòmos, cella con colonne interne e àdyton, fu ...
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CAMPANUS (Campānus)
L. Guerrini
Incisore di gemme, probabilmente dell sec. a. C., noto da un ‛iscrizione graffita sul muro di un sacello pubblico (luogodiculto per i penati?) nella via dell'Abbondanza, [...] a Pompei. L'iscrizione così composta: Priscus Caelator Campano Gemmario fel(iciter), testimonia le affinità realmente esistenti, in ambiente romano, tra toreuti e gemmarî.
Bibl.: M. Della Corte, in Not. ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] la difesa degli Ebrei, cui assicurò tranquillo esercizio diculto, pur desiderando ardentemente la loro conversione. Fervida , da luogo a luogo, nella sua consistenza economica. A ogni gruppo patrimoniale G. prepose un rector, persona di sua completa ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] alla mobilitazione generale prevedevano l’impiego dei ministri diculto cattolici solo nei reparti sanitari e negli ospedali di via Bellotti, convinte assertrici del monastero come luogodi irradiazione culturale, l’anno dopo avviarono una scuola di ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] teologica: rigidi monoteisti wahhabiti contro fautori del culto duo decimano (corrente maggioritaria dello sciismo), ritenuto sia stato importato e radicalizzato in primo luogo da combattenti stranieri.
Per saperne di più
G. ABDO (2013) The New ...
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di Loris Zanatta
Vista da lontano, l’America Latina gode di ottima salute. Merita perciò l’aura di regione emergente che da tempo l’avvolge. Nemmeno la tremenda crisi che da anni ha messo in ginocchio [...] illegali e violenze quotidiane, confermate dai recenti dati sul boom del micro traffico di droga nelle principali città latinoamericane, trasformatesi da luoghidi passaggio a centri di consumo degli stupefacenti. Data la sua natura fluida e nemica ...
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Culto e liturgia
Silvio Tramontin
L'origine di Venezia è - come ben si sa tutta avvolta nella leggenda, almeno fino all'invasione longobarda, anche se nella leggenda c'è sempre un fondo di verità [...] Marco a Grado: ora si trova nel Museo Sforzesco di Milano. Narsete avrebbe collegato al titolo di san Menna quello di san Geminiano, l'abate modenese che godeva diculto in vari luoghi, compresa Costantinopoli, e che troviamo onnipresente in molte ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] fra Costantino e la croce si deve naturalmente in primo luogo all’episodio della visio crucis, il cui nucleo narrativo originario questo quadro l’editto di tolleranza con cui Costantino e Licinio nel 313 garantirono libertà diculto ai cristiani è ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] una vita futura. Il culto dei morti si manifesta nei riti funebri, diffusi in tutte le società; nella costruzione diluoghi dei morti come i cimiteri; nella elaborazione di credenze relative al destino dell'anima e all'aldilà; nel modo in cui si ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...