CELLES
P. Scherer
Centro del Belgio (prov. Namur) posto in una vallata tributaria della Mosa, nel Condroz, non lontano da Dinant.C. raggruppa le sue case intorno alla chiesa dedicata a s. Adelino, che, [...] monastica, cui nel sec. 10° subentrò un collegio di canonici. La chiesa di Saint-Hadelin, costruita alla metà del sec. 11°, costituiva il luogodiculto dei canonici ma anche la meta di assidui pellegrinaggi e il centro della comunità parrocchiale ...
Leggi Tutto
Vedi SATRIANO dell'anno: 1973 - 1997
SATRIANO (v. S 1970, p. 702)
E. Greco
La prospezione topografica, condotta in prevalenza ai piedi della collina dalla Soprintendenza Archeologica della Basilicata, [...] «siciliana».
A partire dal VI sec. a.C. inizia la frequentazione del sito come luogodiculto, almeno a giudicare dai numerosi materiali arcaici rinvenuti che non si possono però legare a nessuna delle fasi monumentali esplorate; tra questi spicca ...
Leggi Tutto
Pegasea
Antonio Martina
Attributo di una delle Muse o di tutte le Muse. Il termine P. è connesso col mito di Pegaso.
Narra Ovidio (Met. IV 772 ss.) che Perseo, rintracciata Medusa, l'unica delle tre [...] monte, arrestandone l'ascesa e facendo sgorgare una fonte, che si chiamò Ippocrene (Ἱππουκρήνη, la fonte del cavallo) e divenne luogodiculto delle Muse. Oltre Ovidio ne fanno menzione presso i latini anche Arato (Phaen. 205 ss.) e Igino (Astr. II ...
Leggi Tutto
HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il cultodi H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] da Tolomeo, iii, 1, vicino a Luni, un altro luogodiculto era sulla via Aurelia a S di Pisa: It. Ant., 293, un altro a Porto Ercole Cerbero, il cinghiale); i parerga assunsero un'importanza maggiore di quanto ne avessero in Grecia (temi favoriti: H. ...
Leggi Tutto
Vedi EDFU dell'anno: 1960 - 1994
EDFU
S. Donadoni
L'antica Apollinopolis Magna, in Alto Egitto, luogodicultodi una speciale forma di Horus, rappresentato come un disco solare fiancheggiato da due [...] è dubbio se essi siano da riferirsi all'età protodinastica, a quella degli Hyksos o a quella persiana. Tracce di un tempio di Ramesses III (le fondazioni di un pilone per un tempio orientato E-O anziché N-S come l'attuale) sono state identificate; ma ...
Leggi Tutto
SAKHMIS (Skhmt: il nome è soltanto un appellativo: la possente)
A. M. Roveri
Dea leonessa egiziana, venerata a Memfi assieme allo sposo Ptaḥ e al figlio Nefertum. Il suo primitivo luogodiculto è però [...] sinistra nelle statue sedute e la destra in quelle stanti) e nell'altra (quando è stante) lo scettro w',d, a fiore di papiro, caratteristico delle divinità femminili.
Bibl.: G. Roeder, in Roscher, IV, 1909-15, c. 580-595, s. v. Sechmet; A. M. Lythgoe ...
Leggi Tutto
Urbano I
Angelo Penna
Papa per otto anni (cfr. Eusebio Historia ecclesiastica VI XXIII 3) dal 222, dopo la morte di Callisto, al 230.
Secondo il Liber Pontificalis (pp. 143 ss.), U. era romano, figlio [...] mezzo ai sepolcri della Via Appia, attorniato da una turba di poveri. A lui si rivolge Valeriano per essere istruito nella trasforma la sua casa in un luogodiculto; in un solo giorno U. vi avrebbe battezzato più di 400 persone.
D. (Pd XXVII ...
Leggi Tutto
Vedi COSA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSA (v. vol. ii, p. 869 s.)
F. E. Brown
Sono proseguiti gli scavi dell'Accademia Americana in Roma.
Sull'arx è stata constatata l'esistenza di un primitivo luogo [...] O e ad E da due templi, il primo dei quali fu demolito verso la metà del II sec. a. C., quando fu costruito il Capitolium, incorporando il primitivo luogodiculto. Un altro edificio dei primi anni della colonia era sul lato NE del Foro, il comitium ...
Leggi Tutto
SELKET (Sré.t-étw "colei che fa respirare le fauci")
A. M. Roveri
Dea scorpione egiziana. È nota soprattutto come dea funeraria, in stretta connessione con Neith, Iside e Nephtys.
Viene menzionata in [...] con segni della vita il sole al tramonto. È probabile che il suo luogodi origine fosse nei pressi di Sais, nel Basso Egitto, dove forse aveva anche un luogodiculto.
Bibl.: G. Jéquier, Considerations sur les religions égyptiennes, Neuchâtel 1946, p ...
Leggi Tutto
THYIA (Θυία, ion. Θυίη)
C. Saletti
Ninfa eponima di un luogodiculto a Delfi, variamente indicata come figlia di Kephisos (Herod., vii, 178) o di Kastalios (Paus., x, 6, 4) o di Deucalione (Hesiod., [...] x, 29, 5 s.). È stata pure identificata nella donna seduta su roccia in una pittura pompeiana del Museo Nazionale di Napoli (inv. 9202) con le nozze di Zephyros e Chloris; e in una scena d'amore con Apollo su uno specchio etrusco (Etr. Spiegel, tav ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...