Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] rituale semicircolare. I luoghidiculto comprendono due tipi di strutture monumentali: templi a pozzo, per es. quello di Sa Sedda e' sos Carros di Oliena, e fonti sacre, come quella di Su Tempiesu di Orune. Un luogodiculto con caratteristiche per ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] secondo i modelli dei grandi dipteri ionici nei quali il recinto della peristasi costituisce la monumentalizzazione del più antico luogodiculto. Nel tempio G tutto (peristasi, cella e sacello interno) è contemporaneo, ma la tipologia scelta vuole ...
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(VI, p. 678)
Gli studi sulla B. negli ultimi trent'anni hanno conosciuto una grande fioritura, che ha portato, tra l'altro, all'organizzazione periodica, a partire dal 1972, di convegni specificamente [...] e ha subìto mo dificazioni in epoca ellenistica e romana, ma sembrano esserci indizi dell'esistenza di un più antico luogodiculto (resti di un edificio curvilineo presso l'angolo nord-orientale del tempio, forse databile al periodo geometrico); in ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] fu assai lenta (Giosuè, XVII, 12); l'estremo lembo rimase, pare, nella potestà di Sycaminos.
Nel sec. IX a. C., il Carmelo divenne celebre come luogodiculto fra le due religioni rivali, paganesimo fenicio e monoteismo ebraico e quale dimora ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] of Biblical Literature, XLVII (1928), pp. 305-379; per le questioni d'interpretazione, specialmente sull'unicità del luogodiculto, E. König, Deuteronomische Hauptfragen, in Zeitschrift. alttest. Wiss., XLVIII (1930), pp. 43-66. Vedi inoltre la bibl ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] e 64,30. Si distinguono la porta libitinaria, la porta pompae, i carceres, le camere e forse un luogodiculto per i gladiatori, i luoghi riservati ai magistrati. Potevano stare in questo anfiteatro oltre 15.000 persone. In quanto alla data, si può ...
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. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] già realizzata in parte da Mitridate, era stata soltanto completata (con abbellimenti) dal figlio Antioco, che ne fece un luogodiculto del padre e della sua propria memoria (Antioco stesso si fece seppellire invece sul Nemrud Dagh). Dall'iscrizione ...
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L'ascia a doppio tagliente, o bipenne, con foro mediano per il manico, è una delle forme caratteristiche della metallurgia del bronzo. Si trovano anche accette di rame a doppio tagliente nell'Ungheria, [...] religioso; nei dipinti e nelle pietre incise le bipenni sono talvolta infisse in piedistalli, al centro del luogodiculto. L'esempio più sicuro di cerimonia religiosa che si svolge innanzi alle sacre bipenni si ha nel famoso sarcofago dipinto ...
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Fu così denominata dai Greci, che identificarono Baal con Elios, il Sole, la città siriana nota ancora oggi come Bá′albek (v.). La sua origine e la sua storia più antica, sono oscure. Fu dichiarata colonia [...] .
È questa la più grandiosa costruzione romana pervenutaci; succedette forse a un più antico luogodiculto della popolazione fenicia, eretto in onore di una triade eliopolitana, identificata poi con Giove, Mercurio e Venere. Sopra una piattaforma ...
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(IV, p. 267)
La città, con le sue due colline, di cui una, la Larissa, è sormontata dalla cittadella di A. e l'altra, a torto identificata con l'Aspis di cui parla Plutarco, ospitava l'oracolo della Deiras, [...] teatro a gradini dritti, trasformato in odeion in età adrianea. Verso il 425 un tempio di Afrodite è innalzato su un luogodiculto arcaico. Il teatro grande è costruito all'epoca del trasferimento ad A. dei giochi Nemei, verso il 300. All'incrocio ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...