L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] percorse da acque sotterranee, oggetto di particolari forme diculto attestate dalla ricorrenza di peculiari deposizioni. Dai luoghidiculto, così definibili sulla base di tutta una serie di testimonianze di più complesse manifestazioni, come ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente. La Mesopotamia seleucide, partica e sasanide
Roberta Venco Ricciardi
Antonio Invernizzi
La mesopotamia seleucide, partica e sasanide
di Roberta Venco Ricciardi
Periodo [...] , Nergal, Nanay) e siriana (Atargatis, Baal Shamim) hanno qui il loro luogodiculto mentre non compaiono nel temenos centrale, indicando una differenza tra i culti centralizzati, appoggiati dalla casa reale, e le divinità venerate da una particolare ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] tra monumento funerario e aree religiose e cerimoniali ‒ il monumento di Diocleziano è posto dinanzi al tempio di Giove ‒ inaugura un nuovo rapporto tra luogodiculto e spazio cimiteriale che si affermerà incontrastato nei contesti cristiani ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] urbani, spesso dedicati ad eroi locali, con stoài, giardini e ginnasi divengono luogodi insegnamento (santuario di Apollo Liceo ad Atene). I luoghidiculto tradizionali mantengono la propria importanza, ma alcuni, come Delfi, tendono a perdere ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Sud-Est asiatico. Myanmar
Janice Stargardt
Gerd Albrecht
Elisabeth Moore
Myanmar
di Janice Stargardt
Unica nazione del Sud-Est asiatico a confinare con l'India e con la Cina, il [...] trasferita a Mandalay. Il complesso di Selagiri, comunque, è a tutt'oggi un importante luogodiculto e vi sono ancora conservate immagini provenienti dall'originario santuario: effigi di guardiani di porte, di lokapāla (guardiani dei quattro punti ...
Leggi Tutto
SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] . Raeder, Die statuarische Ausstattung der Villa Hadriana bei Tivoli, Magonza 1983; G. Filippi, Recenti acquisizioni su abitati e luoghidiculto nell'ager aequiculanus, in Archeologia Laziale VI, cit., pp. 165-17; G. Alvino, P. Santoro, La necropoli ...
Leggi Tutto
Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte
P. Bocci
1. Definizione. - Con questa denominazione si indica il periodo dell'arte greca, che segue quello geometrico ed è caratterizzato [...] luogodi raccolta dei cittadini di pieno diritto, e l'acropoli, cioè il luogodiculto degli dèi.
In questo periodo di (Weinberg, R. M. Cook); in Attica c'è ugualmente una oscillazione di date, dal 710 a. C. (Cook, Beazley) al terzo venticinquennio ...
Leggi Tutto
ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] . hist., xxxiv, 57) e un tempio emiliano (Liv., x, 23, 3). E. fu venerato come vincitore o invincibile. L'eroe aveva altri luoghidiculto al circo Flaminio come E. magnus custos (Ovid., Fast., vi, 209) e come E. Musarum (fondato nel 189 da M. Fulvio ...
Leggi Tutto
Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (v. vol. VI, p. 84)
S. Stopponi
Le scoperte dell'ultimo trentennio hanno messo in evidenza preesistenze che dilatano i limiti cronologici dell'arco di vita [...] virgo (CIL, XI, 1946).
Se per le aree esterne alla cinta l'età etrusca conosce alcuni luoghidicultodi cui sono indizio terrecotte architettoniche (quelle di IV sec. a.C., nuovamente riconducibili a tipi volsiniesi, da Monteluce e dal Tiro a segno ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii
Angelo Bottini
Elena Lattanzi
Lucania
di Angelo Bottini
La regio III augustea corrisponde solo in modo approssimativo all’attuale Basilicata, [...] invece in una gamma piuttosto ampia di comportamenti. È nota, nel caso di Sibari, la diversa sorte di Francavilla Marittima (dove sul villaggio s’impianta un luogodiculto sacro ad Atena), rispetto a quella di Amendolara, il cui abitato sopravvive ...
Leggi Tutto
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...