Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] ), si attivò il più remoto luogodicultodi età nuragica testimoniato da un gruppo di vasi di offerta alla divinità ctonia.
È notevole la quantità di ceramiche, trovate in abitati, nuraghi, tombe megalitiche e luoghidiculto. Il prodotto evolve in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] nel territorio albano sono stati recuperati numerosi votivi fittili e frammenti ceramici che devono riferirsi a un luogodicultodi campagna, analogo a quelli vicini di Santa Palomba e Pescarella, inquadrabile tra la fine del IV il II sec. a.C.
Una ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] la presenza dei templi pagani che costituivano, sia in città che in campagna, il punto di riferimento della vita pubblica in quanto luoghidiculto ma anche centri politici, culturali e sociali2. Poiché essi rivestivano un ruolo così importante nella ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria
Fernando Rebecchi
Giovanni Ciurletti
Bianca Maria Scarfì
Monica Verzár Bass
Robert Matijašic
Regio x venetia et histria
La regio X augustea, [...] del Lisert, che potrebbero essere state anche parte di un santuario extraurbano. Sicuramente, invece, era un luogodicultodi notevole importanza il santuario alle foci del Timavo: luogo legato al mito di Diomede, dove venivano venerate più divinità ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] celebrativo alla Conciliazione, intorno alla storia del palazzo del Laterano si crearono legami tra il primo luogodiculto ufficiale della religione cristiana, dono costantiniano, e il teatro della riappacificazione tra Chiesa e Stato51.
Senza ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] strettamente religioso la statua, come ogni altra immagine cultuale, oltre a definire, insieme all'altare, il luogodiculto (cfr. Serv., Georg., III, 16: «et semper sacratus numini locus est, cuius simulacrum in medio collocatur, alia enim tantum ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TENE, Civilta di
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
LA ΤÈΝE, Civiltà di (v. vol. IV, p. 491). Gli studi degli ultimi trent'anni sono stati dedicati [...] del quale è stata individuata una struttura quadrangolare circondata da un fossato, considerata dagli scavatori un luogodiculto, e anche abitati di minori dimensioni e non fortificati, quale p.es. Radovesice.
Data la scarsa conoscenza degli abitati ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] non cogliere anche una valenza morale. Chi «crede senza appartenere» non «appartiene» e non frequenta i luoghidiculto a causa di una forma di disimpegno, di un’ideologia della delega peraltro più diffusa in Europa che negli Stati Uniti. Si ha qui ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] che il ciclo pittorico appartiene a tempi "assai più recenti" di quelli della costruzione dell'edificio, tale analisi rilancia la tesi di un'origine assai antica del luogodiculto. Prima della decorazione del ciclo la chiesa sarebbe stata infatti in ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] . Portano sempre in testa uno zucchetto (kippah) che simboleggia la costante presenza di Dio. Si riuniscono nella sinagoga, il loro luogodiculto, dove pregano e dove studiano sotto la guida dei rabbini, che non sono sacerdoti ma guide spirituali ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...