Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] degli studi, essere sempre più dovuta a scelte precise. Infatti, prima della pace religiosa (313) i luoghidiculto cristiani (domus ecclesiae) si collocano in edifici privati che subiscono in genere eventuali modifiche solo interne, senza ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] gigantesche stele, mentre a Givat Sharett presso Ain Shems, un luogodiculto rurale nella regione collinare, vi erano solo grandi quantità di ossa e ceramica da cucina all'interno di spazi delimitati da pietre erette. Tra il 1650 e il 1550 a.C ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] , come oggi lo si vede pare risalire all'età di Antonino Pio; sotto le attuali strutture sono stati rinvenuti resti di un precedente luogodiculto. Il piccolo tempio sorge all'interno di una corte rettangolare con due ali porticate sui lati lunghi ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] fatti il cui peso è enorme: cfr. E.J Hobsbawm, Il secolo breve: 1914-1991, Milano 2000.
26 L. Gaffuri, Luoghidiculto e santuari nel medioevo occidentale. Bibliografia ragionata, in Lieux sacrés, cit., pp. 179-196.
27 V. Verrastro, I santuari ...
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UMBRIA
L. Bonomi Ponzi
D. Manconi
È la Regio VI della suddivisione augustea dell'Italia antica (Plin., Nat. hist., XI, 112) che comprendeva un territorio corrispondente solo in parte all'U. attuale. [...] perilacustri della conca del Velino o di altura come quello di Monte Primo di Pioraco, probabilmente un luogodiculto, i ripostigli di Gualdo Tadino, di Monte Primo, di Piediluco, Piediluco-Contigliano e di Terni in area umbro-marchigiana e ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] presenza dell'altare. Nel periodo in cui è stata in uso, l'acropoli ha mantenuto questo carattere sacro, anche se il luogodiculto ha cambiato aspetto per divenire un tèmenos aperto con un altare ed una stanza-cappella del tipo a iwān.
Le mura delle ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] necessaria un’apposita richiesta di un ministro diculto approvato, e la prova che il luogodiculto è necessario «per soddisfare effettivi bisogni di importanti nuclei di fedeli».
Nel 1932, la competenza in materia diculti passa dal Ministero della ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Roma
Letizia Pani Ermini
Roma
Nel mese di agosto del 410 un doloroso avvenimento segnava la fine della lunga pace [...] Magno nella sua casa, aveva un grande triclinium –, di giardini, di orti, di dispense per la conservazione delle derrate alimentari, in taluni casi di spazi funerari e naturalmente di un luogodiculto.
Ancora nei due secoli predetti intensa appare l ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie achee
Roberto Spadea
Laura Buccino
Piero Orlandini
Crotone
di Roberto Spadea
Colonia achea (gr. Κρότων; lat. Croto, Crotona) situata [...] cenere e materiale relativo dell’edificio V, Francavilla Marittima, in BABesch, 73 (1998), pp. 1-68.
R. Leone, Luoghidiculto extraurbani di età arcaica in Magna Grecia, Firenze 1998, pp. 101-105.
E. Greco, Abitare in campagna, in CMGr XL (2000), pp ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] la sovrapposizione ad altri personaggi divini più o meno equivalenti. Alcuni non sono che il ricordo di un luogodiculto, quale Idàios, Diktàios, dalla montagna e dalla grotta cretese, Kithairònios, Anchèsmios, dal monte Anchesmo, Lykàios, Dodonàios ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...