L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] un edificio. In età ellenistica l'heroon si configura più propriamente come una struttura architettonica e diviene spesso il luogodiculto del sovrano eroizzato-divinizzato, presso il quale a volte era la sepoltura, come nel caso dello Ptolemaion ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] che potrebbero essere state anche parte di un santuario extraurbano. Sicuramente, invece, era un luogodiculto extraurbano di notevole importanza il santuario alle foci del Timavo: luogo legato al mito di Diomede, dove venivano venerate più divinità ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] due capitelli con foglie d'acanto sono da attribuire al periodo omayyade. Il piano di calpestio originario della moschea si conserva nel luogodiculto della cosiddetta safīna (arca di Noè).
Nel 638 Sad ibn Abi Waqqas fece costruire il dār al-imāra ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] ’insediamento si ha solo con gli inizi del IV sec. a.C. In questo periodo si deve infatti collocare la costruzione del maggiore luogodiculto cittadino dedicato a una divinità guaritrice, forse da identificare con Eshmun, come suggerito da una serie ...
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Città e territorio nel Dominio da mar
Donatella Calabi
Governanti e governati: le discordie del vivere civile
Tra la seconda metà del Cinquecento e i primi decenni del secolo successivo, una delle [...] realizza, negli anni a cavallo tra Cinque e Seicento, un lazzaretto: una struttura elementare, dotata del luogodiculto, di torri di guardia, di cortili; un recinto solo parzialmente coperto, o dei "tesoni" ai margini dell'abitato, più o meno ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] presso chiese (Chiese e conventi, 1981; Pellegrini, 1984, pp. 83-100), che si andavano trasformando in luogodicultodi pertinenza esclusiva della comunità minoritica, come si evince dal privilegio papale del 29 marzo 1222 (Bullarium Franciscanum ...
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ARCADIA ('Αρκαδία; Arcadia)
F. Carinci
Regione della Grecia, al centro del Peloponneso, confinante a Ν con l'Acaia, a S con la Laconia, a SE con il distretto della Cinuria (per lo più appartenuto, in [...] su lastrina bronzea proveniente dal mercato antiquario, datata verso il 500 a.C. (Guarducci, 1959-60).
Degli altri luoghidiculto menzionati da Pausania (VIII, 15, 4 ss.) non esistono testimonianze archeologiche sicure, neppure per il santuario ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] atto fu denunciato come favoreggiamento dell'idolatria, dato che ci si aspettava ora la riapertura della chiesa come luogodiculto cattolico90. Sia a Genova che a Torino gran parte degli evangelici italiani, fra cui Mazzarella, si dissociò dalla ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] m) incassata profondamente (6 m) nella roccia, per la quale sono state ipotizzate funzioni di «magione gentilizia», magazzino o luogodiculto. Una soluzione strutturalmente analoga era già stata adottata nella precedente fase del Bronzo Recente nell ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] da Ducezio fino nei minimi particolari, sceglie anche un luogodiculto indigeno, concentrato nel santuario del Lago Naftia ai piedi della città di Palikè, individuato sulla collina di Roccichella, in mezzo alla ricca vallata del fiume Caltagirone ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...