La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] – sperimentò personalmente il rigore della legislazione contro gli eretici. Dopo che la corona ebbe fatto chiudere un luogodiculto quacchero a Londra, Penn iniziò a predicare per le strade sfidando apertamente l’azione della corona. Venne arrestato ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO (v. vol. V, p. 170)
E. Fiore Marochetti
G. Palumbo
L. Bacchielli
B. Genito
N. G. Gorbunova
B. J. Staviskij
A. A. Di Castro
R. [...] e, nella decorazione a nicchie e lesene, le mastabe reali della I-II dinastia ad Abido.
Sovrastruttura (luogodiculto) e infrastruttura (luogodi sepoltura) tornano ora a fondersi in un unico blocco, così come lo erano nell'architettura funeraria ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] anfiteatro (che in genere occupa posizioni più decentrate), il tutto individuabile forse come luogodicultodi Roma e Augusto. A Bagacum la piazza è dotata di un grande criptoportico; ad Augusta si ha un insieme eccezionale, che si inserisce nella ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] Le ricerche più recenti hanno rivelato la preesistenza sul sito del santuario altomedievale e medievale del Miracolo Eucaristico di resti di un luogodicultodi IV-II sec. a.C., ubicato all’incrocio fra la via Flaminia adriatica, l’itinerario antico ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] una munificenza senza precedenti (Geertmann, 1975), estesa dalle grandi basiliche ai più modesti luoghidiculto del disabitato, motivata forse dalla volontà di ricucire, in una fase particolarmente critica, il suo controverso rapporto con le fazioni ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] celebrazione delle liturgie ortodosse e la Chiesa diventa il punto di riferimento per una comunità nazionale a livello locale. In molti casi la concessione di un luogodiculto si realizza grazie al clima ecumenico che le comunità ortodosse italiane ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] sviluppati. Molti siti hanno grandi dimensioni e aree destinate a funzioni diverse: dalla cittadella, centro del potere, al luogodiculto, con i primi stūpa, alle zone abitative e artigianali. Nell'unico sito scavato in estensione, Bhita, sono state ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] come Gela o Taso. A Megara sono nettamente distinti dalla zona dell'agorà, anche se nell'agorà sono presenti dei luoghidiculto. Le posizioni in cui sono collocati i santuari poliadi sono ben studiate nell'economia dello spazio urbano: a Naxos l ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] del cortile si trova una seconda entrata, ciò che ha fatto pensare a una diversificazione anche sociale delle possibilità di accesso del luogodiculto. È solo con il Nuovo Regno che il tempio egiziano assume la sua forma canonica, destinata a ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] 'umile mondo lagunare prima dell'incremento ricevuto dalla rovina dei centri di terraferma. Che la comunità cristiana vi abbia avuto un luogodiculto come a Grado nella basilichetta di "Petrus" anteriore al grande complesso eliano e che vi abbia ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...