ORACOLO (lat. oraculum, ossia responso uscito dalla bocca della divinità debitamente consultata, poi anche il luogo dove questo responso viene dato; in gr. χρησμός [da χράω "faccio sapere"] per il responso, [...] vengono periodicamente consultati dal re vivo nei luoghidi loro sepoltura. Questi luoghi sono collocati in genere su una collina delfica. Anche le Sibille infatti sono connesse con il cultodi Apollo e profetizzano quando il nume le investe. Le ...
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SACRALITÀ
Franz Rudolf Merkel
. Il concetto del sacro appartiene alle categorie fondamentali della moderna fenomenologia della religione, specialmente in rapporto all'essenziale distinzione di sacro [...] quanto il concetto era orientato verso l'adempimento di doveri diculto; ma noi possiamo osservare anche come l'esperienza espresso in Esodo, III, 5: "Togliti i calzari poiché il luogo, sopra il quale tu stai, è terra santa". Questa potenza demonica ...
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POLITEISMO (dal gr. πολύς "molto" e ϑεός "dio")
Raffaele PETTAZZONI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
È quella forma di religione che è caratterizzata dalla credenza e adorazione di più divinità, in [...] a luogo.
Un pantheon politeistico non ha mai la rigidità e la fissità di un sistema teologico: il dogma è del tutto estraneo allo spirito della religione politeistica, mentre il culto vi è l'elemento essenziale. Tuttavia si verifica molto spesso ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] . Ad esempio, quando osserviamo qualcuno pregare a voce alta, o rendere grazie al Signore, o versare libagioni in un luogodiculto, siamo portati a presupporre che tali atti abbiano un destinatario e che chi li compie abbia una qualche nozione ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] , commentari, supercommentari.
Dove si studiava il Talmud? Nella scuola, che era al tempo stesso luogodiculto e di apprendimento. Scuola e sinagoga per lo più corrispondono. Lo studio è fondamentale nell'ebraismo: il raggiungimento della maggiore ...
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Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] una frattura tra la Chiesa da una parte, comunemente intesa come luogodiculto e di predicazione, e dall'altra la ‛teologia', che aveva assunto il significato di una ‛scienza' o ‛specializzazione' coltivata fuori o senza un collegamento organico ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] diaconie romane. Stando alla suddetta fonte, L. II avrebbe ordinato l'edificazione di un luogodiculto (dedicato a s. Paolo il 22 febbr. 683) nei pressi della chiesa di S. Bibiana sull'Esquilino, dove avrebbe fatto traslare le spoglie dei martiri ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] . VII, p. 396, s.v. Soissons), ha restituito tracce del cardine e del decumano, di un luogodiculto e di un quartiere artigianale suburbani, oltre ai resti di decorazioni figurate, dipinte nel III o nel IV stile. Nella civitas si registra la precoce ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] parte il redattore, che è del VI sec., del Liber Pontificalis ricorda a più riprese una suddivisione del clero e dei luoghidiculto in venticinque unità. L'attribuzione si fa risalire persino a Cleto o Anacleto (76-88 circa), si ripete con Evaristo ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] popolazione Yoruba, avrebbe inviato i suoi figli a fondare le altre città del Paese. Il sito rappresenta attualmente un importante luogodiculto, dove la gran parte delle 401 divinità conosciute è ancora venerata e dove l'Oni, sovrano del Paese, ha ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...