Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] nuova fisionomia della città alto-medievale, con castelli e fortificazioni sorte attorno alle case dei potenti e ai luoghidiculto.
Alla morte di Costantino l’Impero fu nuovamente turbato da lotte per la successione; poi Costanzo II (337-361) riunì ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al cultodi una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] incontro con la divinità che scende dal cielo; in tal caso probabilmente sostituisce, nella pianura mesopotamica, i luoghidiculto montano della terra d’origine dei Sumeri.
Diverso architettonicamente dal t. babilonese, il t. egiziano è ugualmente ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] Anche per i templi sono interessanti le testimonianze di Volubilis, Thamusida e Tipasa, mentre il luogodiculto tra i più difficili da interpretare di tutto il mondo romano è quello dell’acropoli di Lixus. In tutte le città sono attestati impianti ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] una fortezza ellenistica a pianta triangolare. Il santuario (dove anche i resti di età micenea attesterebbero l’esistenza di un luogodiculto molto antico) fu ristrutturato e ampliato in varie riprese dall’8° sec. ca. all’età imperiale; posto su una ...
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(gr. Λῆμνος) Isola della Grecia (476 km2), nel Mare Egeo settentrionale, a SE della Penisola Calcidica; capoluogo Kastro. Costituita da un imbasamento cristallino sormontato da rocce eruttive recenti, [...] , alcune case e un’importante fase bizantina. A Myrina si riconoscono parte delle mura, resti di una necropoli e di un santuario di Artemide. Importante luogodiculto è il Cabirio (od. Chloi, 200 a.C.), santuario articolato su due terrazze, ciascuna ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] rituale semicircolare. I luoghidiculto comprendono due tipi di strutture monumentali: templi a pozzo, per es. quello di Sa Sedda e' sos Carros di Oliena, e fonti sacre, come quella di Su Tempiesu di Orune. Un luogodiculto con caratteristiche per ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] ), nell'abitato e nella necropoli (1984-85, 1992) e, infine, nel santuario extraurbano di Monte Papalucio (1978-79, 1982). In questa località è stato riconosciuto un luogodiculto frequentato da indigeni e da Greci già dall'età arcaica e dedicato a ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] secondo i modelli dei grandi dipteri ionici nei quali il recinto della peristasi costituisce la monumentalizzazione del più antico luogodiculto. Nel tempio G tutto (peristasi, cella e sacello interno) è contemporaneo, ma la tipologia scelta vuole ...
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. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] già realizzata in parte da Mitridate, era stata soltanto completata (con abbellimenti) dal figlio Antioco, che ne fece un luogodiculto del padre e della sua propria memoria (Antioco stesso si fece seppellire invece sul Nemrud Dagh). Dall'iscrizione ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...