Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] protagonisti dei suoi film, spesso inseriti in contesti melodrammatici: a partire dagli scugnizzi sbandati del suo primo lungometraggio, di stampo neorealista, Proibito rubare (1948), per arrivare a Giancarlo Damiani di La finestra sul luna-park ...
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Indipendente, cinema
Serafino Murri-Bruno Roberti
Caratteristiche del cinema indipendente
Con l'espressione cinema indipendente si definisce un insieme di modalità realizzative, produttive e distributive, [...] di riferimento per il c. i. italiano, così come, successivamente, una personalità quale quella di Nanni Moretti (il cui lungometraggio d'esordio, Io sono un autarchico, 1978, fin dal titolo vuole sottolineare una cifra produttiva e stilistica non ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] ), vanno ricordati la docufiction di mediometraggio Ums tägliche Brot, noto anche come Hunger in Waldenburg (1929) e il lungometraggio Mutter Krausens Fahrt ins Glück (1929) sempre di Jutzi, la maggiore personalità artistica emersa in campo comunista ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] dalla Biograph, fu nel 1915 che il regista fornì la prima grande prova che un'arte nuova era finalmente nata: il lungometraggio The birth of a nation (Nascita di una nazione) segnò questa data di nascita, provocando al contempo enormi polemiche sulle ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] non furono gli unici. Nel 1941 Alberto Lattuada, per es., a Milano realizzò la sua vera 'opera prima': che non fu il lungometraggio Giacomo l'idealista (1943), tratto da E. De Marchi, che lo avrebbe reso di lì a poco regista, ma un bellissimo albo ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] venne distribuito nel 1965 come 'episodio'; invero, si trattò di un altro caso di autentica manomissione: il film era un lungometraggio (m 2259, pari a 80') e aveva ottenuto regolare visto di censura, ma il produttore Carlo Ponti ridusse l'apologo ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] 1943, in periodo di occupazione nazista e di persecuzioni degli ebrei, D. riuscì a girare un emblematico lungometraggio, Vredens dag (1943; Dies irae), film sull'intolleranza e sulla repressione, ambientato nel contesto seicentesco di persecuzioni ...
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Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] nuovi comici).
A un'origine televisiva è legata ormai gran parte della produzione comica: talvolta il passaggio al lungometraggio non giova a personaggi che rendono la loro dimensione grottesca nel carattere fulmineo e seriale dello short televisivo ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] Peppone, cui seguì, nel 1961, Don Camillo monsignore ma non troppo. La monaca di Monza del 1962, fu il suo ultimo lungometraggio.
Il G. morì a Frascati l'11 marzo 1973, in seguito a collasso cardiaco.
Lavoratore instancabile e accurato il G., con ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] f. monocromatico è stato poi adottato in due casi al di fuori del cinema strettamente sperimentale: Blue (1993), ultimo lungometraggio del regista inglese Derek Jarman (un coraggioso film narrativo senza immagini, dove il blu uniforme dello schermo è ...
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lungometraggio
lungometràggio (o 'lungo metràggio') locuz. usata come s. m. (pl. lungometraggi o lunghi metraggi). – In cinematografia, in contrapp. a cortometraggio, il film di lunghezza da 1600 m in poi (per il formato 35 mm). Si adopera...
anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati)....