Mauritania
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nel contesto politicamente instabile ed economicamente arretrato di un Paese ex colonia francese indipendente solo dal 1960, la cinematografia della M. si [...] il suo cinema come produzione febbrile e nervosa, dalla quale sprigiona un forte senso di militanza politica. Il primo lungometraggio del regista, Soleil Ô (1969), prodotto dalla sua società di produzione con base a Parigi, che affronta il tema ...
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Machatý, Gustav
Francesco Pitassio
Regista cinematografico ceco, nato a Praga il 9 maggio 1901 e morto a Monaco di Baviera il 14 dicembre 1963. L'opera di M. rinnovò e sprovincializzò il cinema del [...] , dove divenne assistente di David W. Griffith e di Erich von Stroheim. Tornato in patria vi diresse il suo primo lungometraggio, Kreutzerova sonáta (1926, Sonata a Kreutzer), tratto dal romanzo di L.N. Tolstoj. Molto interesse destò l'accento da lui ...
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Miller, Claude
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico francese, nato a Parigi il 20 febbraio 1942. Abile nel valorizzare gli attori con cui ha lavorato (Michel Serrault, Gérard Depardieu, [...] ). Nella seconda metà degli anni Sessanta realizzò i primi cortometraggi e lavorò per la televisione come documentarista. Esordì nel lungometraggio con La meilleure façon de marcher (1976), ma fu il film successivo, Dites-lui que je l'aime (1977 ...
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Zanussi, Krzysztof
Leonardo Gandini
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939. La morale individuale, il significato ultimo dell'esistenza, i limiti della conoscenza umana: [...] Łódź, da cui uscì diplomato nel 1966 con il cortometraggio Śmierć prowincjała (Morte di un padre provinciale); esordì nel lungometraggio a soggetto con Struktura kryształu (1969; La struttura del cristallo), che già rivelava la sua propensione per un ...
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Bouzid, Nouri (forma francesizzata di Būzīd, Nūrī)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico tunisino, nato a Sfax il 22 dicembre 1945. Autore di un cinema complesso e metaforico, B. ha saputo contaminare [...] per reati d'opinione. Tornato in libertà dopo un periodo di detenzione (1973-1979), ha realizzato il suo primo lungometraggio, Rīḥ al-sadd; il film, ispirato alla sperimentazione formale promossa in quegli anni dal Nouveau théâtre di Tunisi, narra ...
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Harris, Ed (propr. Edward Allen). – Attore e regista cinematografico statunitense (n. Englewood, New Jersey, 1950). Trasformista dallo sguardo impenetrabile, denso di sfumature ambigue, ha saputo rappresentare [...] Ludwig Van Beethoven in Copying Beethoven (2006; Io e Beethoven) di Agnieszka Holland. Nel 2008 ha girato il suo secondo lungometraggio, Appaloosa, omaggio al cinema western delle origini, nel quale si è riservato la parte dello sceriffo. Nel 2010 è ...
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Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui funzione può essere quella di creare [...] of the third kind (1977; Incontri ravvicinati del terzo tipo) la prima figura interamente di sintesi presente in un lungometraggio: un elicottero completamente realizzato al computer. Nel 1982 l'uscita di Tron di S. Lisberger, prodotto dalla Disney e ...
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Digitale, cinema
Paolo Marocco
Digitale indica, in generale, una rappresentazione dell'informazione di tipo discreto o numerico, risultato di un processo algoritmico effettuato da un computer, la cui [...] completa digitalizzazione del contenuto di una pellicola cinematografica spetta solo al cinema d'animazione: il pioniere è stato il lungometraggio Toy story. Negli anni successivi sono usciti altri film interamente digitali, come A bug's life e Toy ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] , tratto da un romanzo di M. Korch. Il suo straordinario successo generò tra il 1950 e il 1967 una serie di diciotto lungometraggi basati sulle opere di Korch, diretti dal 1952 dalla sola O'Fredericks, affiancata dal 1964 da Ib Mossin. Tra il 1953 e ...
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Jancsó, Miklós
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Vác (Budapest) il 21 settembre 1921. Il suo nome è legato soprattutto ai film realizzati tra gli anni Sessanta e Settanta, [...] comunista militante, diresse numerosi cortometraggi e documentari (alcuni dei quali girati durante un viaggio in Cina). Esordì nel lungometraggio a soggetto con A harangok Rómába mentek (1958, Le campane sono partite per Roma), cui seguì il più ...
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lungometraggio
lungometràggio (o 'lungo metràggio') locuz. usata come s. m. (pl. lungometraggi o lunghi metraggi). – In cinematografia, in contrapp. a cortometraggio, il film di lunghezza da 1600 m in poi (per il formato 35 mm). Si adopera...
anime s. m. inv. Cartone animato o film d’animazione giapponese. | Anche posposto, in funzione agg.le. ◆ A Bologna "Kappa", la prima manifestazione italiana interamente dedicata a manga e anime (termini giapponesi per fumetti e cartoni animati)....