Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] dove questa è ambigua: l’assenza di accento grafico è all’origine della diffusionedi forme quali mòllica e còncime; parimenti, mentre le consonanti lunghe per posizione, la cui lunghezza non è segnata graficamente, presentano al contrario una ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] a dati acustici, data la diffusione delle nozioni di acustica tra i fonetisti e la facilità di uso di programmi per l’analisi acustica di materiali sonori (➔ fonetica acustica, nozioni e termini di). Anche le caratteristiche articolatorie sono ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] scritto. Mentre chi scrive ha normalmente la libertà di decidere la lunghezza e la struttura dei propri enunciati, nel dialogo condizioni d’uso e degli utenti ha determinato la diffusionedi usi linguistici che prima erano marcati come informali, ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] ’altro a fornirsi reciproca assistenza in caso di necessità. Come è stato notato, la lunghezza del testo (110 righi), insieme con soluzioni orientate all’imitazione di modelli toscani e letterari e affidò la sua diffusione al potere unificante delle ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...]
Il lento processo di alfabetizzazione e scolarizzazione e l’altrettanto lenta ma progressiva diffusione dell’italiano come lingua righi dattiloscritti; attenersi, preferibilmente, alla lunghezza normale media di due righi, nobilitando il dettato con ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] ha una lunghezza analoga a quella di una vocale atona. Il processo di riduzione articolatoria è (incendj), soluzione che trovò larga diffusione nel XVIII secolo (Maraschio 1993: 145-146), insieme all’utilizzo di ‹j› per [j] nelle sequenze ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] una doppia serie di vocali toniche, brevi e lunghe, e l’opposizione dilunghezza ha valore fonologico di versi di varia ispirazione raccolti negli ‘almanacchi’ (Strolic furlan), pubblicati annualmente e con una grande diffusione; la seconda autrice di ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] lunghezza sillabica, dal diverso grado di apertura delle vocali medie toniche alla presenza di foni assenti nello standard, fino a fatti di fiorentine ma di altra provenienza regionale. Ma, se si guarda all’effettiva diffusione nel parlato di un ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] osservare un influsso dell’inglese nella recente diffusionedi composti che presentano l’ordine determinante + Un altro punto critico per molti stranieri è la resa della lunghezza consonantica, che in italiano ha valore fonologico (caro / ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] anche geminate, permettendo la creazione di coppie minime (➔ coppia minima) che si oppongono proprio per il tratto dilunghezza (ca[n]e ~ ca[n ː]o; pio[mb]o → pio[mː]o e – con una diffusione sensibilmente minore – li[ŋg]ua → li[ŋː]ua. Tale fenomeno è ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 metri. b. Corsa dello s.,...