CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] dal sec. 8° - in seguito alla diffusione dell'uso di seppellire senza corredo - le testimonianze sono sempre fig. 585), la cui notevole lunghezza (cm. 276) evidenzia il fatto che doveva essere girata più di una volta attorno alla vita, annodata ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] 4° (battistero di Mār Ya'qūb a Nisibi) e trovò speciale diffusione nell'architettura musulmana di Spagna e dell acuto) in tre parti uguali e si prolunghi la corda CD di un'identica lunghezza DE; la verticale per E determina lo spessore del piedritto. ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] acquistò quindi una posizione chiave nella diffusione del cristianesimo in Sassonia. Ai di ceramica, riconducono alla costruzione di Altfried, della quale sono noti soltanto i muri di fondazione. Si trattava di una basilica a tre navate (lunghezza ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] di un utensile di origini egizie, costituita da una croce dai bracci di uguale lunghezza 1968, pp. 379-420.
A. Petrucci, L'Onciale Romana. Origini, sviluppo e diffusionedi una stilizzazione grafica altomedievale (sec. VI-IX), ivi, 12, 1971, pp. 75 ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] , per es., dalla continuità spaziale ottenuta, verso il 1200, sempre nella cattedrale di Angers.
La chiesa a navata unica conobbe una notevole diffusione in particolare presso i Predicatori riformatori (La Roë, Fontevraud, Nyoiseau) che trovavano ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] (rist. anast. 1963); A. La Regina, Sulmona. Studi di urbanistica antica, Quaderni dell'Istituto di topografia antica dell'Università di Roma 2, 1966, pp. 107-116; V. Monachino, La prima diffusione del cristianesimo in Abruzzo, "II Convegno nazionale ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della produzione italiana. Più estesa area didiffusione ha il tabacco, che si coltiva soprattutto nella provincia di Verona e per il quale il rocciose, deve l'Isonzo (136 km. dilunghezza) il carattere di corso montano, che conserva sino a Gorizia: ...
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SPINA (XXXII, p. 373)
Nereo ALFIERI
A partire dal 1954, il prosciugamento del bacino lagunare Pega ad occidente di Comacchio ha permesso la ripresa degli scavi nella zona archeologica di S., di cui tra [...] valle Pega, l'alveo di un canale artificiale rettilineo - della larghezza di m 15-20 e della lunghezzadi circa km 2 - la stessa diffusione degli alfabeti di tipo etrusco nell'Italia superiore appare collegata con la civiltà urbana di Adria e ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] a quelli di Tondidaru. Alcuni tumuli abitativi raggiungono una lunghezzadi circa 400 m e un'altezza di circa 8 m del ferro nella regione. È molto probabile infine che la diffusione della mosca tse-tse, portatrice della tripanosomiasi o malattia del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] da innumerevoli frammenti, ma che dovette originariamente svolgersi per una lunghezzadi almeno 90 in (altezza 0,60). A noi sembra che produzione artistica ebbe quale veicolo didiffusionedi iconografie e di schemi formali, risalenti in massima ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...
stadio
stàdio s. m. [dal lat. stadium, gr. στάδιον]. – 1. a. Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a circa 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 metri. b. Corsa dello s.,...