lunghezzad’ondaCompton
Augusto Sagnotti
La costante di Planck h e la velocità della luce nel vuoto c consentono di associare a una particella di massa m una grandezza caratteristica, detta lunghezza [...] es., λC≅2×10−16m, circa un quinto del suo raggio caratteristico, mentre per un elettrone λC≅4×10−14m. La lunghezzad’ondaCompton λC ha un ruolo centrale nello studio di fenomeni all’interfaccia tra relatività speciale e meccanica quantistica, e in ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] di r maggiori di circa 2∙10−15 m, il potenziale deve avere l’andamento yukawiano, cioè
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dove
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è la lunghezzad’ondaCompton del mesone π, e g è la cosiddetta costante di accoppiamento delle forze nucleari, che gioca, per queste f., un ruolo ...
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scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] a quella del Sole, il suo valore è ca. 3 km. Se ora potessimo ridurre M, la corrispondente lunghezzad’ondaCompton crescerebbe mentre il raggio di Schwarzschild diminuirebbe; per un buco nero di massa pari a mPl entrambe verrebbero essenzialmente a ...
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Compton Arthur Holly
Compton 〈kòmptën〉 Arthur Holly [STF] (Wooster, Ohio, 1892 - Berkeley, California, 1962) Prof. di fisica nella Washington Univ. (1920) e poi nelle univ. di Saint Louis e Chicago (1923); [...] pm per l'elettrone e a 1.32 fm per il protone: v. Compton, effetto: I 679 a. ◆ [FSN] Lunghezzad'onda C. ridotta: è la lunghezzad'onda C. divisa per 2π. ◆ [MCQ] Sezione d'urto di C.: grandezza che definisce la probabilità della diffusione C. e che ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] elettromagnetiche (e non elastiche) appartenenti a un ben determinato intervallo di lunghezzed’onda (da circa 0,7 a circa 0,4 μm). L’ quali gli effetti fotoelettronico esterno (➔ fotoelettrone), Compton (➔ Compton, Arthur Holly) e Raman (➔ Raman, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Completare un vecchio lavoro
Helge Kragh
Completare un vecchio lavoro
La teoria della relatività di Einstein e la teoria dei quanti di Planck, Sommerfeld [...] quanti di luce di Einstein del 1905. La scoperta di Compton fu considerata di grande rilevanza ma, a Copenaghen, Bohr frequenza e una fase d'onda, che le caratterizzavano. De Broglie propose audacemente che la lunghezzad'onda di un elettrone con ...
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La grande scienza. Teoria delle stringhe
Augusto Sagnotti
Teoria delle stringhe
I processi d'urto hanno un ruolo fondamentale, dal punto di vista sia sperimentale sia teorico, nella fisica delle particelle [...] forze avvertibili unicamente a distanze inferiori alle corrispondenti lunghezze di Compton ħ/mnc. Nei primi anni Settanta si la cui sezione sia di dimensioni inferiori alla loro lunghezzad'onda.
Supergravità e superstringhe
Come si è visto, le ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] forze avvertibili unicamente a distanze inferiori alle corrispondenti lunghezzeCompton ℏ/mnc. Nei primi anni Settanta del secolo sezione sia di dimensioni inferiori alla loro lunghezzad'onda.
Supergravità e superstringhe
Le particelle elementari ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] reciproci → reciproco. ◆ [EMG] [FSD] R. X: radiazioni elettromagnetiche di lunghezzad'onda compresa fra circa 10 nm e circa 0.1 pm (100÷0.001 , possono liberare elettroni per effetto fotoelettrico e Compton e, quelli più energetici e duri, possono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] campo di forze nucleari. Un confronto delle loro lunghezze di assorbimento in mezzi più o meno densi generatori che agiscono su una funzione d'onda spinoriale a due componenti, le quali il fisico americano Arthur H. Compton (1892-1963), premio Nobel ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di cui ai nn. 2 e 3]. – 1. a. In genere, tutto...