lunghezzad’ondaCompton
Augusto Sagnotti
La costante di Planck h e la velocità della luce nel vuoto c consentono di associare a una particella di massa m una grandezza caratteristica, detta lunghezza [...] es., λC≅2×10−16m, circa un quinto del suo raggio caratteristico, mentre per un elettrone λC≅4×10−14m. La lunghezzad’ondaCompton λC ha un ruolo centrale nello studio di fenomeni all’interfaccia tra relatività speciale e meccanica quantistica, e in ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] nuvola di dipoli e+e– virtuali si manifestano in una regione intorno alla carica q di dimensioni dell’ordine della lunghezzad’ondaCompton dell’elettrone λe=h/mec (con me massa dell’elettrone): il campo elettrico generato da q è in questa regione ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] di r maggiori di circa 2∙10−15 m, il potenziale deve avere l’andamento yukawiano, cioè
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dove
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è la lunghezzad’ondaCompton del mesone π, e g è la cosiddetta costante di accoppiamento delle forze nucleari, che gioca, per queste f., un ruolo ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] si estende su una regione le cui dimensioni sono dell'ordine della lunghezzad'ondaCompton dell'elettrone ≃ 4 × 10-11 cm). Il potenziale generato da questa distribuzione è d'altronde dell'ordine di α = 1/137 rispetto al potenziale esterno originario ...
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Neutroni
EEdoardo Amaldi
di Edoardo Amaldi
SOMMARIO: 1. Il neutrone. □ 2. La scoperta del neutrone e della radioattività artificiale. □ 3. I neutroni lenti. □ 4. Le principali proprietà del neutrone. [...] 13 cm e poi decresce al crescere di r secondo la legge di H. Yukawa (1936)
dove A è una costante e
è la lunghezzad'ondaCompton del pione (mπc2=140 MeV, d≃1,4×10-13 cm).
La funzione v(r) (e quindi la costante A) dipende poi dallo ‛stato' dei due ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] una particella puntiforme con tale massa, M²MP, il raggio di Schwarzschild, 2GM/c2, è dell'ordine della lunghezzad'ondaCompton, ℏ/(Mc), e non si possono trascurare gli effetti quantistici legati al campo gravitazionale. ◆ [MCF] Opacità media di P ...
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scala di Planck
Augusto Sagnotti
Scala, relativa a diverse grandezze fisiche, alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campo gravitazionale. Combinando la costante di Planck h, o [...] a quella del Sole, il suo valore è ca. 3 km. Se ora potessimo ridurre M, la corrispondente lunghezzad’ondaCompton crescerebbe mentre il raggio di Schwarzschild diminuirebbe; per un buco nero di massa pari a mPl entrambe verrebbero essenzialmente a ...
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Compton Arthur Holly
Compton 〈kòmptën〉 Arthur Holly [STF] (Wooster, Ohio, 1892 - Berkeley, California, 1962) Prof. di fisica nella Washington Univ. (1920) e poi nelle univ. di Saint Louis e Chicago (1923); [...] pm per l'elettrone e a 1.32 fm per il protone: v. Compton, effetto: I 679 a. ◆ [FSN] Lunghezzad'onda C. ridotta: è la lunghezzad'onda C. divisa per 2π. ◆ [MCQ] Sezione d'urto di C.: grandezza che definisce la probabilità della diffusione C. e che ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] viene definitivamente confermato dalla scoperta dell’effetto Compton (1922). Ricerche condotte sulla diffusione a la cui energia è inversamente proporzionale alla lunghezzad’onda: E5hc/l, dove l è la lunghezzad’onda, c la velocità della luce e h ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] Röntgen
I r. Röntgen (o X) sono radiazioni elettromagnetiche la cui lunghezzad’onda è compresa nell’intervallo di 10-10−2 nm e i cui possono liberare elettroni per effetto fotoelettrico e Compton, inoltre, possono alterare cellule viventi sino a ...
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effetto
effètto s. m. [dal lat. effectus -us, der. di efficĕre «compiere», comp. di ex- e facĕre «fare»; nel sign. 4, è un calco del fr. effets, e sono dovuti a influenza francese anche altri usi di cui ai nn. 2 e 3]. – 1. a. In genere, tutto...