Bassani, Giorgio
Raffaele Manica
Narratore, poeta e saggista, nato a Bologna il 4 marzo 1916 e morto a Roma il 13 aprile 2000. L'origine ebraica di B. e l'amata Ferrara, città di famiglia, furono sempre [...] condiviso da B., che sentì il romanzo tradito nella 'sostanza'. Altri due film furono ispirati dalle storie ferraresi, La lunganottedel '43 (1960), sceneggiato da Ennio De Concini e Pier Paolo Pasolini per la regia di Vancini e Gli occhiali d'oro ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (Ferrara 1926 - Roma 2008). L'amore per la terra natale, specie per il delta del Po, ha animato i suoi esordi, mentre tutta la sua carriera è stata caratterizzata [...] 1950; Il delta padano, 1951; Uomini soli, 1959) esordì nel lungometraggio con La lunganottedel '43 (1960, tratto da un racconto di G. Bassani e premiato alla Mostra del cinema di Venezia quale migliore opera prima). Tra i film di questo periodo, in ...
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Checchi, Andrea
Silvio Alovisio
Attore cinematografico, nato a Firenze il 21 ottobre 1916 e morto a Roma il 29 marzo 1974. Dagli esordi negli anni Trenta ai numerosi sceneggiati televisivi dei primi [...] l'asciutta modernità della sua recitazione. Impegnato politicamente, partecipò a numerosi film sulla guerra e la Resistenza (La lunganottedel '43, 1960, di Florestano Vancini; L'oro di Roma, 1961, di Carlo Lizzani; Dieci italiani per un tedesco ...
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Di Palma, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 17 aprile 1925. Insieme a Gianni Di Venanzo e Pasqualino De Santis fu uno dei protagonisti della rivoluzione dell'illuminazione [...] 1954, mise subito in mostra una grande personalità, soprattutto attraverso il bianco e nero misterioso ed evocativo di La lunganottedel '43 (1960) di Florestano Vancini, Kapò (1960) di Gillo Pontecorvo e Divorzio all'italiana (1961) di Pietro Germi ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] proletaria quale Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, e due tardi epigoni del Neorealismo, ma con tratti più spettacolari rispetto al canone, come La lunganottedel '43 (1960) di Florestano Vancini, scritto insieme a Pier Paolo Pasolini, e ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] regista, Mamma Roma (1962), si rivolse a quelle di A. Vivaldi. Significative sono anche le colonne sonore di La lunganottedel '43 (1960) di Florestano Vancini, La commare secca (1962) di B. Bertolucci e Le quattro giornate di Napoli (1962) diretto ...
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Salerno, Enrico Maria
Andrea Di Mario
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Milano il 18 settembre 1926 e morto a Roma il 28 febbraio 1994. Interprete dal ricco talento e dalla [...] di rilievo come Estate violenta (1959) di Valerio Zurlini ed Era notte a Roma (1960) di Roberto Rossellini, si mise in luce in La lunganottedel '43 (1960) di Florestano Vancini nel ruolo del fascista Pino Barillari che gli valse il Nastro d'argento ...
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Lee, Belinda
Francesco Costa
Attrice cinematografica inglese, nata a Budleigh Salteron (Devonshire) il 15 giugno 1935 e morta a Los Angeles il 12 marzo 1961. Dopo essersi fatta notare in Inghilterra, [...] , lontani dall'immagine che proponevano le attrici italiane del momento.
Dopo aver frequentato la Tudor Arts Academy nel di Anna, infelice moglie di un invalido, in La lunganottedel '43 di Florestano Vancini. Dopo essere stata l'aspra e ambiziosa ...
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DEL CARRETTO, Giacomo, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico (II), marchese di Savona, nacque verso il 1215. Infatti il padre, insieme con Guillaume Gratapaille di Clery (indicato nei documenti [...] La contesa si trascinò ancora a lungo: solo nel 1255, morto il Gratapaille del Finale il D. costruì una macchina da guerra, con cui batté le mura del castello notte , 19 s., 22, 25 s., 31 ss., 39 s., 43 s., ss, 62; G. A. Silla, Finale dalle sue ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] lunga malattia del pontefice e interminabili discussioni sulla scelta deldel papa, quasi interamente carbonizzato dalla caduta di candele durante la notte, fu trasportato secondo le disposizioni testamentarie del LXXXIII (1964), pp. 43-53; P. Frécon, ...
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sito di trasferenza
loc. s.le m. Luogo o struttura atti a ospitare provvisoriamente il transito di rifiuti solidi urbani in attesa di trasferirli in apposite discariche o in luoghi di stoccaggio e smaltimento definitivo. ◆ Il sindaco [di Aversa,...