BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] , il B. aveva avuto come unico scopo luna ricerca sulla vita di S. Paltanieri, canonico . 780; D. Del Giudice, Sopra l'autenticità della medaglia di Francesco da Carrara, in Nuova racc. di opusc. scient. e filol., XXVI (1774), p. 5 e passim; L ...
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CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] delle tue provincie è meno bella delle altre?" Dopo le notti di luna, in cui il C. prende appunti per il giornale e si è fatta l'Italia, Bologna 1913; Libretti e librettisti di G. Verdi, in Nuova Antol., 16 ott. 1913, pp. 529-40; Prefaz., in I. Nievo, ...
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BIRAGO, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XVI, con tutta probabilità a Milano, da Cesare e da Laura Francesca della Torre. Abbracciò la carriera delle armi, [...] inviatogli appositamente dal castellano di Milano, don Juan de Luna.
Le trattative non approdarono a nulla, ma il tentativo di Perosa, Pinerolo e Savigliano, restituite a Emanuele Filiberto dal nuovo re di Francia, Enrico III. Il B. non manifestò ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] contro il B. la madre del Moncada, Aloisa Luna.
Forse si arrivò ad una riconciliazione auspicata dal Palermo 1880; F. M. Mirabella, Di un codice autografo di S. B., in Nuove Effemeridi siciliane, s. 3, V (1877), pp. 34-54; Id., Marco Gentiluccio ...
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CASTANIA, Blasco Lanza barone di
Roberto Zapperi
Nacque a Catania nel 1466.
Secondo una tradizione inaugurata dallo stesso C. e rivendicata poi tenacemente dai suoi discendenti che la fecero accreditare [...] tutto disinteressate: in un'altra lettera a Giovanni de Luna conte di Caltabellotta, uno dei più potenti feudatari della è noto. Certo è solo che ai primi del 1525 era di nuovo in libertà, dato che poté dettare il suo testamento il 7 febbraio ...
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PAGNI, Lorenzo
Vanna Arrighi
PAGNI, Lorenzo. – Nacque a Pescia nel 1490 da Andrea di Martino e da Piera di Benedetto di Pier Francesco da Pescia, di cui si ignora il cognome.
La famiglia Pagni, conosciuta [...] ripartì alla volta di Firenze il successivo 30 dicembre e poi di nuovo fu inviato in Spagna ai primi di marzo 1538. La missione di de Mendoza, che nel 1547 sostituì don Giovanni de Luna come governatore di Siena. Il principato di Piombino restò ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] Piccinino e quindi via via aggiornata con la cronaca dei nuovi avvenimenti: al punto in cui si interrompe appare ancora ben tornare sulla Terra, è invitato a trattenersi nel cielo della Luna dove conoscerà il premio che gli spetta per la sua fedele ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] , nel giro di soli tre anni, il L. produsse cinque nuove commedie, tutte per G. Paisiello, astro nascente dell'opera comica gli altri, un Don Verticchio astronomo (La luna abitata; Paisiello, teatro Nuovo, estate 1768), un Don Gerundio, che lavora ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] romanzi della Dandolo. Da qui essa inviò altre liriche al nuovo direttore del Giornalino, G. Fanciulli, il quale, pur una tematica intessuta di nuvole, cieli, stelle, raggi di luna, piccoli animali, e tramata da visioni, ricordi, colloqui con ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] cattedrale di Messina, poi vicario generale dell'arcivescovo Pietro de Luna. Nel 1485 fu priore di S. Croce di Messina e gerosolimitano, fu esentato dal tributo.
Nel frattempo si era nuovamente materializzata per l'Europa la minaccia turca. Il 12 ...
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luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...