Scienza che si occupa dei criteri per individuare e per classificare i colori, vale a dire le particolari sensazioni visive dovute a luci di varie lunghezze d’onda, e per determinare le leggi della loro [...] come colori fondamentali. M.-E. Chevreul riprese, ampliandola, la costruzione newtoniana, e fissò la nomenclatura (tinta, tono, luminosità) tuttora in vigore per i singoli colori e per i caratteri che li distinguono. Successivamente, verso la metà ...
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(App. II, I, p. 4; III, I, p. 4; IV, I, p. 12)
− Fisica. − Anche negli ultimi quindici anni il ritmo di sviluppo degli a. di particelle è stato straordinariamente rapido. Le energie rese disponibili per [...] il primo dei moderni AC per protoni a fasci impulsati e ha aperto la via a tutti gli altri AC per protoni. La sua luminosità, di oltre 1030 cm-2 s-1, ha consentito, con la scoperta delle particelle Z0 e W, la prima verifica dell'unificazione delle ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] e dalla Terra. Già all’interno della fascia principale degli asteroidi soltanto quest’ultimo effetto geometrico può cambiare la luminosità osservata di ca. un fattore 10. La stima delle dimensioni di un corpo celeste è quindi complessa e regolarmente ...
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Bunsen Robert Wilhelm von
Bunsen 〈bunsen〉 Robert Wilhelm von [STF] (Gottinga 1811 - Heidelberg 1899) Prof. di chimica nelle univ. di Marburgo (1839), di Breslavia (1851) e infine di Heidelberg (1875); [...] ; mediante un apposito anello munito di due fori è possibile regolare la quantità di aria aspirata, e con ciò la luminosità e la temperatura della fiamma. ◆ [MTR] [TRM] Calorimetro a ghiaccio di B.: calorimetria: I 454 e. ◆ [OTT] Coefficiente di B ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] grande osservatorio per la misura accurata delle posizioni delle stelle, e classificò per primo circa 1000 stelle in base alla loro luminosità apparente dividendole in 6 classi. Nel 2° sec. d.C., Tolomeo estese il lavoro di Ipparco e introdusse, nell ...
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In fotometria, unità (derivata) di misura del flusso luminoso nel sistema internazionale (SI); simbolo lm (in passato anche lum). È definito come il flusso luminoso emesso, nell’angolo solido unitario, [...] misurare il flusso. Sulla sfera è praticata una piccola finestra circolare d, di vetro opalino, della quale si può misurare la luminosità a mezzo di un banco fotometrico e (f è la testa fotometrica e g la sorgente campione); c è uno schermo opaco ...
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MICROSCOPIO (XXIII, p. 221)
Vasco RONCHI
Carlo CASTAGNOLI
Mentre l'avvento della microscopia elettronica e protonica (v. appresso) portava a prevedere per il microscopio ottico una utilizzazione modellata [...] che oggi è denominata centrica. Il raggio del dischetto (e non vale la pena di occuparsi degli anelli, data la loro lieve luminosità) è visto dal punto nodale posteriore dell'obiettivo sotto l'angolo 1,22 λ/D (D = diametro utile dell'obiettivo). Dato ...
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galassia
galàssia [Der. del gr. galaxías, der. di gála gálaktos "latte" in quanto nella mitologia greca la nostra Galassia, chiamata anche Via Lattea, era vista come una traccia del latte perso dalla [...] , ma si calcola che perché questo succeda ci debba essere molta più materia di quella che si osserva analizzando la luminosità ottica. Gli ammassi di g. più importanti si trovano nella costellazione della Vergine (il più vicino a noi), nel Perseo ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] Sono in particolare da ricordare i lavori del B. sulla fotografia allocromatica, sull'isocromatismo e quelli sulla luminosità dei colori pigmentari in relazione a quella dei colori spettrali per l'applicazione della cromofotografia alla spettroscopia ...
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diagramma
diagramma [Der. del lat. diagramma, dal gr. diágramma "disegno", comp. di diá "dia-" e gramma, der. di gráfo "scrivere"] [LSF] Schema grafico, per lo più in un sistema di riferimento (cartesiano [...] d. rappresentativo delle relazioni tra grandezze fisiche stellari (d. massa-raggio, d. massa-luminosità, ecc.); in partic., il d. luminosità-temperatura, rappresentativo dell'evoluzione delle stelle, lo stesso che d. Hertzsprung-Russell (v. stella ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...