coróna solare In astronomia, lo strato più esterno dell’atmosfera solare (fig.), che si estende da un’altezza di ~ 3000 km sulla fotosfera fino allo spazio interplanetario, dove si confonde con il vento [...] invisibile a occhio nudo, perché è mascherata dalla luce, assai più intensa, emessa dalla fotosfera. La forma e la luminosità della corona variano nel corso del ciclo di attività solare (➔ Sole): intorno al massimo di attività, la corona visibile ...
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Settima lettera dell’alfabeto greco (η, Η) Indica il suono èe, lungo e aperto, nel sistema vocalico del greco antico. Nella pronuncia bizantina e quindi nel greco moderno, il suono è passato a i (fenomeno [...] .
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, η in ogni costellazione indica la settima stella in ordine decrescente di luminosità.
Fisica
La lettera η è il simbolo usuale del rendimento (di una trasformazione energetica, di una macchina ecc.).
Il ...
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spettrofotometro Strumento per confrontare le intensità di due sorgenti policromatiche in corrispondenza a una determinata lunghezza d’onda (fotometro spettrale).
Strumento per rilevare lo spettro di emissione [...] binaria spettrofotometrica è un tipo di stella doppia, spettroscopica e fotometrica insieme, che rivela la sua duplicità sia per variazioni di luminosità, sia per variazioni delle posizioni delle righe degli spettri delle stelle di cui è composta. ...
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Stella supergigante, nota anche come M. Ceti, facente parte di un sistema binario. Il suo raggio medio misura ∿420R⊙, dove R⊙=7∙108 m è il raggio del Sole. La sua magnitudine apparente varia, con un periodo [...] 20%. Fu la prima stella variabile conosciuta (scoperta da D. Fabricius nel 1596).
Variabili del tipo M. Una delle classi di variabili periodiche (➔ variabile), cioè di stelle la cui luminosità varia periodicamente nel tempo, il cui prototipo è Mira. ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] stella di tipo solare 51 Peg. Anche in questo caso non si trattò di una rivelazione diretta, impossibile data la bassa luminosità del pianeta, miliardi di volte più debole di quella della stella madre. Come per lo studio di sistemi binari di stelle ...
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Sigla dell’inglese quasi stellar object, che in astronomia indica tutti gli oggetti celesti dotati, come le quasar, di forte emissività in quasi tutto lo spettro elettromagnetico. Successivamente alla [...] di QSO e si propende a ritenere che essi siano stati in passato i principali costituenti dell’Universo. A causa della luminosità, dell’ordine di quella di un migliaio di galassie ordinarie, e della durata, stimata in alcuni milioni di anni, l ...
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modello solare standard
Claudio Censori
Il modello fisico del Sole più comunemente accettato. Parte dall’ipotesi che il Sole sia sfericamente simmetrico, che il nucleo ruoti abbastanza lentamente e [...] Il modello deve soddisfare le proprietà osservabili del Sole, cioè fornire valori corretti per la sua massa, luminosità e temperatura superficiale. Le equazioni utilizzate esprimono la condizione dell’equilibrio idrostatico, il bilancio dell’energia ...
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supernova
Giulio Peruzzi
Nome introdotto nel 1934 da Walter Baade e Fritz Zwicky per indicare una particolare fase nella vita di una stella, quella di passaggio da una stella di aspetto usuale a un [...] (la supernova) durante la quale vengono prodotti tutti gli elementi noti sulla Terra, e la stella accresce la sua luminosità fino a superare quella della galassia alla quale appartiene. Le supernovae di tipo I sono invece prodotte da stelle doppie ...
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(gr. ̓Ιαπετός)
Mitologia
Uno dei Titani, figlio di Urano e di Gea, sposo dell’oceanina Climene e padre di Atlante, Menezio, Prometeo, Epimeteo. Con gli altri Titani fu fatto precipitare da Zeus nel Tartaro.
Astronomia
Satellite [...] in gran parte di ghiaccio e, forse, di metano e ammoniaca. Cassini, già all’epoca della scoperta, notò che la luminosità di G. variava periodicamente nel corso del suo moto di rivoluzione intorno a Saturno e intuì la spiegazione di tale fenomeno: G ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] e dalla Terra. Già all’interno della fascia principale degli asteroidi soltanto quest’ultimo effetto geometrico può cambiare la luminosità osservata di ca. un fattore 10. La stima delle dimensioni di un corpo celeste è quindi complessa e regolarmente ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...