Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] , dato che le fasi di Venere sono compensate dalle variazioni della distanza di questo pianeta dalla Terra, la sua luminosità varia in misura limitata e difficilmente percettibile a occhio nudo. Marte, al contrario, quando si trova al centro del ...
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modello solare standard
Claudio Censori
Il modello fisico del Sole più comunemente accettato. Parte dall’ipotesi che il Sole sia sfericamente simmetrico, che il nucleo ruoti abbastanza lentamente e [...] Il modello deve soddisfare le proprietà osservabili del Sole, cioè fornire valori corretti per la sua massa, luminosità e temperatura superficiale. Le equazioni utilizzate esprimono la condizione dell’equilibrio idrostatico, il bilancio dell’energia ...
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albedo
Paolo Paolicchi
Rapporto fra l’intensità della radiazione riflessa da un corpo e quella con cui è stato irraggiato. Un corpo perfettamente bianco, ossia riflettente, ha albedo uguale a 1, mentre [...] può essere diversa, dal caso limite di una diffusione isotropa all’altro estremo di una riflessione speculare. La luminosità di un corpo planetario può dipendere fortemente dalla fase (ossia dalla geometria del triangolo Sole-pianeta-Terra), con ...
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(gr. ̓Ιαπετός)
Mitologia
Uno dei Titani, figlio di Urano e di Gea, sposo dell’oceanina Climene e padre di Atlante, Menezio, Prometeo, Epimeteo. Con gli altri Titani fu fatto precipitare da Zeus nel Tartaro.
Astronomia
Satellite [...] in gran parte di ghiaccio e, forse, di metano e ammoniaca. Cassini, già all’epoca della scoperta, notò che la luminosità di G. variava periodicamente nel corso del suo moto di rivoluzione intorno a Saturno e intuì la spiegazione di tale fenomeno: G ...
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Vicino Oriente antico. Astronomia e astrologia
Hermann Hunger
Francesca Rochberg
Astronomia e astrologia
Nella Mesopotamia antica l'osservazione e l'interpretazione del cielo volta a predire il futuro [...] (sia in forma di relazioni di periodicità per i fenomeni lunari, solari e planetari, sia per quanto riguarda la durata della luminosità diurna), i metodi di calcolo delle tavole astronomiche noti come sistemi A e B e il metodo di calcolo dei tempi di ...
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Gli ultimissimi anni del Novecento e i primi del nuovo millennio hanno segnato una tappa fondamentale nella storia della cosmologia. Due scoperte, soprattutto, hanno portato a una vera e propria rivoluzione [...] dopo l'esplosione in modo più lento di quelle deboli. Misurando quindi la rapidità di declino della luce si risale alla luminosità della supernova al suo massimo e si dispone pertanto di un preciso e potente indicatore di distanza. Al fine di poter ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] americano Shapley, dell'Osservatorio di Monte Wilson in California: più lungo è il periodo tra i massimi successivi di luminosità, maggiore è la luminosità. In tal modo, una volta calibrata questa relazione su stelle vicine di cui si conosca la ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'uso critico della ragione inizia a [...] tenuti insieme dall'attrazione gravitazionale reciproca), la stella più brillante sarebbe la più vicina alla Terra, e quella con luminosità più debole la più lontana. Herschel suggerì di confrontare i moti delle stelle più brillanti dei sistemi doppi ...
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ZODIACALE, LUCE
Pio Luigi Emanuelli
. È un bagliore, spesso forte quanto quello della Via Lattea, che si scorge nel cielo, in certe epoche dell'anno, dopo il tramonto del Sole o prima del suo sorgere. [...] ellissoide di rivoluzione molto schiacciato, con il suo diametro maggiore quasi nel piano dell'eclittica, ed estendentesi oltre l'orbita della Terra. La luminosità della fascia zodiacale che forma il Gegenschein può essere spiegata da una più forte ...
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diametro di completezza
Paolo Paolicchi
Massimo diametro che può avere un oggetto non ancora scoperto in un sistema di corpi planetari minori (in particolare gli asteroidi). In altri termini l’elenco [...] e dalla Terra. Già all’interno della fascia principale degli asteroidi soltanto quest’ultimo effetto geometrico può cambiare la luminosità osservata di ca. un fattore 10. La stima delle dimensioni di un corpo celeste è quindi complessa e regolarmente ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...