Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] della natura e portato a "posar le parole come il pittore i colori". E queste doti di ritrattista e paesista, ma non la luminosità e la freschezza delle sue opere precedenti, sono presenti anche in altre sue opere, da Kobilek (1918) e La ritirata del ...
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Apparecchio impiegato nella tecnica fotografica (anche nella cinematografia e nella videoripresa) per determinare la corretta esposizione della ripresa, in funzione dell’illuminazione ambientale.
Nel passato [...] al silicio, praticamente esenti da apprezzabili difetti di comportamento, con buona sensibilità anche in condizioni di scarsa luminosità e una corretta risposta cromatica.
Utilizzati, nell’uso normale, in prossimità dell’apparecchio di ripresa per la ...
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Pittore (Venezia 1712 - ivi 1793). Tra i più significativi esponenti del vedutismo veneziano, si formò sullo stile di Canaletto, diversificandosene per la diversa interpretazione ed elaborazione della [...] e rielaborare la nuova interpretazione del valore della luce, separandola dall'impalcatura prospettica che la sorreggeva. La luminosità illimitata delle vedute di G. conserva un valore di spazio, e perciò ha bisogno di giustificarsi con pretesti ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] storico. Come se non bastasse era anche il buddismo delle 'terre pure', vale a dire di quei paradisi splendenti di luminosità metafisica cui si accede per un atto di fede, spezzando la legge del karma (delle ricompense e delle pene) considerata ...
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Pittore francese (Parigi 1840 - Giverny 1926). Tra i più grandi protagonisti della rivoluzione impressionista, fu forse lo spirito più lucido, risoluto e conseguente del movimento, ai cui principi fondamentali [...] ; Donne in giardino, 1867, Parigi, Musée d'Orsay) che sembrano ancora accordare il realismo di Courbet e la luminosità di Corot, le esperienze successive andarono sempre più orientandosi verso il paesaggio e la ricerca di mobili, vivacissimi effetti ...
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Architetto, scultore, pittore (Napoli 1598 - Roma 1680), figlio di Pietro. È il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione [...] poetica dell'artista, in cui sfruttando i più sottili artifici prospettici, seppe avvolgere il gruppo di una calda luminosità. Innocenzo X, riconciliatosi col B., gli affidò l'incarico della fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona, compiuta ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] al Kaiser-Friedrich Museum di Berlino, la Maddalena dello stesso museo, s'infiltra un senso nuovo del colore tendente alla luminosità diffusa, forse suggeritogli dal Tiepolo stesso. Qualche anno dopo il colore è del tutto schiarito e le ombre fugate ...
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Economia
In scienza della gestione, indicatore degli standard che l’organizzazione aziendale si prefigge di raggiungere. Una volta definita la missione di un’impresa, il passo successivo della pianificazione [...] la scelta del campo ripreso. Esiste inoltre l’o. macro, caratterizzato da elevati valori di ingrandimento a scapito della luminosità, che consente la messa a fuoco anche di oggetti molto vicini all’apparecchio da ripresa.
Nella generalità dei casi ...
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FALCIATORE, Filippo. (Filippetto)
Daniela Postiglione
Nato a Napoli presumibilmente tra la fine dei sec. XVII e l'inizio del XVIII, non se ne conoscono gli estremi biografici anche se, attraverso le [...] , riattivando le soluzioni morfologiche e compositive di evidente inflessione neomanierista, che proprio l'uso di una luminosità chiara ed avvolgente e di materie cromatiche dalle delicate tonalità azzurrognole accresce di valenze pittoriche di ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] orizzontali e nella ricerca del contrasto tra nitide macchie chiare e scure, giustapposte in modo da potenziare la luminosità del quadro.
Contemporaneo all'esperienza fiorentina fu l'inizio del rapporto dell'I. con i pittori della cosiddetta ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...