VALORE
Carlo Alberto Petrucci
. Pittura. - È l'intensità luminosa del tono, la quantità di chiaro o di scuro ch'esso contiene. Il concetto di valore è relativo, in quanto ciascun valore, nella pittura, [...] valori di un oggetto si può avere guardandolo riflesso in uno specchio nero, che neutralizzando il colore e attenuandone la luminosità permette di giudicare meglio i rapporti delle varie parti fra loro e con l'insieme sotto il punto di vista della ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] livello di grigio. Una delle elaborazioni possibili consiste nel trasformare un’i. variando la distribuzione dei livelli di luminosità dei pixel al fine di migliorare il contrasto e quindi la visibilità dei dettagli (riduzione a istogramma prefissato ...
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Scultore francese (Banyuls-sur-Mer 1861 - ivi 1944). Esordì come pittore, allievo di A. Cabanel; si accostò poi a M. Denis e al gruppo dei Nabis, e subì qualche influsso di P. Gauguin, pur rimanendo fedele [...] , il Fiume, l'Asia) o vagamente mitologici (Flora, Pomona, le Grazie, ecc.), cercando di esprimervi la chiarezza e la luminosità della natura mediterranea. Notevoli anche i piccoli bronzi e i monumenti: a Blanqui (Puget-Théniers), a Cézanne (1912-20 ...
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Corto Maltese
Alfredo Castelli
Alla ricerca di un'altra isola
La carriera di Corto Maltese, il marinaio inventato dal disegnatore Hugo Pratt, inizia su una zattera alla deriva nell'oceano per continuare [...] elementi. Non solo rende davvero l'idea dell'oceano, ma riesce anche a comunicare una serie di sensazioni: calore, luminosità, solitudine. Con un po' di concentrazione possiamo sentire il suono delle onde e percepire l'odore della salsedine. Questo ...
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BISEO, Giovanni Battista
Giuseppe Selmo
Figlio di Gaetano e fratello di Camillo, nacque a Brescia l'8 genn. 1815; ebbe i primi rudimenti del disegno dal padre, decoratore murale, dal quale apprese la [...] ricordato principalmente come scenografo: ai fondali piatti e alle quinte tradizionali preferiva gli spezzati che davano profondità e luminosità alle scene. Secondo il De Angelis (1953), nel 1848 avrebbe collaborato per le scene del Don Procopio, di ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] , durante i frequenti soggiorni in Francia, nei Paesi Bassi, in Turchia e in Italia, numerosi acquerelli d'intensa luminosità (Spiaggia a St. Briac, 1891, New York, Metropolitan Museum). Dopo il 1896 abbandonò gradualmente il rigore tecnico dell ...
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Pittore (Haarlem 1628 o 1629 - Amsterdam 1682); figlio di Isaack, fabbricante di cornici e modesto pittore, si formò nella tradizione pittorica della scuola di Haarlem, forse con lo zio S. van Ruysdael. [...] di Amsterdam e Haarlem, caratterizzate dallo sviluppo orizzontale del paesaggio e dal basso orizzonte, che sottolinea la luminosità del cielo (Veduta di Haarlem, Zurigo, Kunsthaus); la ricerca di effetti pittorici si evidenzia inoltre nello sviluppo ...
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ZAIS, Giuseppe
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Canale d'Agordo (Belluno) il 22 marzo 1709, morto a Treviso nel 1784. Della sua vita risulta solo che dal 1748 al 1768 fu iscritto nel libro della Fraglia [...] modo nei motivi pastorali e, più intimamente, nel passaggio da un chiaroscuro marcato e da un colore terroso a una diffusa luminosità e a una più gaia intonazione. In tale passaggio (che d'altra parte risponde a una generale tendenza del gusto coevo ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] una distinzione concettuale tra lux, che è sostanza e causa, e lumen, che è accidente ed effetto, cioè deriva la sua luminosità da una fonte di luce ed è l'oggetto proprio studiato dai perspectivi.In queste opere di perspectiva sia la generazione ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] Sono in particolare da ricordare i lavori del B. sulla fotografia allocromatica, sull'isocromatismo e quelli sulla luminosità dei colori pigmentari in relazione a quella dei colori spettrali per l'applicazione della cromofotografia alla spettroscopia ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...