SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] ) fu realizzato con una propria tecnica sperimentale che consentiva, grazie all’uso della cera, oltre a effetti di luminosità e trasparenza, una rapida stesura. La monocromia delle prove precedenti è superata dall’impiego del colore – in tonalità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È a partire dal IV secolo che compaiono i primi esempi di preghiere in poesia espresse in canto, la cui [...] fons luminis
diem dies illumina
Splendore della gloria paterna
che irradi luce da luce
luce di luce e fonte di luminosità
giorno che illumini il giorno
Le composizioni nascono con una musica che contribuisce al loro successo. Gli inni santambrosiani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pittura di Seurat rappresenta il tentativo di conciliare scientismo di matrice [...] e solenne derivata da Puvis de Chavannes, nonché il suo gusto per i toni freddi e per una luminosità velata e astraente. La forma sinteticamente scandita e la sottile vibrazione cromatica, ottenuta attraverso la giustapposizione di pennellate ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] superficie concava del loro cielo, siano composte di materia corruttibile dalla cui instabilità dipenderebbe la loro mutevole luminosità. Nel quadro generale invecchiato e inattendibile delle teorie del C. non manca tuttavia un coraggioso e deciso ...
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Amedeo Balbi
William Borucki
Alla ricerca di un’altra Terra
Ha vinto il prestigioso riconoscimento della medaglia Henry Draper per essere l’ideatore e l’artefice della sonda Kepler della NASA, in orbita [...] all’epoca. L’approccio che suscitò la curiosità di Borucki era basato sulla misura della momentanea diminuzione di luminosità di una stella causata dall’occultamento di un pianeta. Al contrario di altri metodi, questo sembrava particolarmente adatto ...
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mese
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Con il termine m. si possono indicare due diversi periodi di tempo corrispondenti rispettivamente al m. lunare o al m. del calendario, che è il periodo in cui viene [...] che lo primo mese è ivi Tirisin primo, lo quale a noi è Ottobre.
In Pd XXV 102, per descrivere la luminosità dello spirito di s. Giovanni Evangelista tra i beati del Cielo stellato, D. afferma che, se la costellazione del Cancro (v.) comprendesse ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] Emmaus (Uffizi) nelle quali predominano un senso patetico e allucinato e un colore trasparente, astratto, d'intensa luminosità che troverà piena espressione nei capolavori di questo periodo: la decorazione della cappella Capponi in S. Felicita (1525 ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] a. a solitario con un’unica pietra preziosa montata a giorno, castone a fondo aperto che dona alle pietre maggiore luminosità, o a griffe. Nel ventennio successivo predominano a. massicci in oro giallo, sostituiti in seguito da montature più leggere ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] da veicoli spaziali nello spazio interplanetario.
Risale a G. D. Cassini (1672) l'idea che la luce zodiacale, debole luminosità osservabile in prossimità del piano equatoriale, fosse luce diffusa da corpuscoli. L'idea di fasci di particelle, ai quali ...
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Questo articolo costituisce l'aggiornamento dell'articolo termoionici, tubi (XXXIII, p. 591; App. II, 11, p. 973): il mutamento di esponente è stato consigliato dalla constatazione che la qualifica elettronico [...] , usato come rivelatore a scintillazione in fisica nucleare (v. contatore, in questa App.), per la misurazione della luminosità e della temperatura delle stelle e così via.
I tubi contatori di impulsi sono dispositivi elettronici, che permettono di ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...